Nasce in Abruzzo il Liceo del 'Made in Italy'. Coinvolte Sulmona, Lanciano, Atri, Nereto, Roseto e Teramo

La Giunta regionale, su impulso dell'assessore all'Istruzione Pietro Quaresimale, ha approvato l'accordo tra l'Ufficio scolastico regionale e la Regione per la programmazione ed il funzionamento, in Abruzzo, di un percorso liceale del "Made in Italy".

Sono coinvolte nel nuovo ciclo di studi l'Istituto di istruzione superiore statale ''Ovidio'' di Sulmona, l'Istituto di istruzione superiore ''De Titta - Fermi'' di Lanciano, il Polo liceale statale Illuminati di Atri; l'Istituto ''G. Peano - C. Rosa'' di Nereto, il Polo liceale ''Saffo'' di Roseto, il Liceo ''G. Milli'' di Teramo.

''Il nuovo percorso - dichiara  Quaresimale- consentirà agli studenti di sviluppare - sulla base della conoscenza dei significati e dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche- le competenze imprenditoriali idonee alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy''. L'intesa siglata è valida per l'annualità scolastica 2024-2025.

''Con il Liceo del 'Made in Italy' - - si intende promuovere l'acquisizione, da parte degli studenti, degli strumenti necessari per la ricerca e l'analisi degli scenari storico - geografici e artistico - culturali, nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy".

Le classi prime dei nuovi percorsi del Liceo vengono attivate dagli istituti che erogano l'opzione Economico-sociale del percorso del Liceo delle Scienze umane, sulla base del quadro orario del piano degli studi per il primo biennio. A garanzia del rispetto delle clausole di invarianza finanziaria previste dalla legge, l'attivazione delle prime classi del Liceo del "Made in Italy" prevede la rinuncia, da parte della scuola, all'attivazione di un numero corrispondente di classi prime del Liceo delle Scienze Umane, opzione economico-sociale. Negli istituti che richiedono di sostituire tale percorso liceale con il nuovo indirizzo di studi resta ferma, per le classi successive alla prima, la prosecuzione ad esaurimento, dell'opzione economico-sociale. Gli istituti che mantengono entrambi i percorsi, possono farlo a condizione che il numero complessivo di classi prime non sia superiore a quello delle classi prime del Liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale, funzionanti nel corrente anno scolastico 2023/2024. 22 gen. 2024

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