Lanciano. Torna il cinema d'autore, anche in lingua originale: c'è 'Incontrocampo'
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Per un "pubblico più curioso, più esigente, più disposto a lasciarsi sorprendere dalle nuove e spesso imprevedibili traiettorie del cinema contemporaneo, al di là dei confini stilistici e geografici".

E' la quinta edizione di "Incontrocampo", la rassegna di cinema d'autore in programma dal prossimo 5 ottobre fino al 24 novembre, ogni lunedì e martedì, sugli schermi del CiakCity di Lanciano  (Ch).

Per il dopo Covid-19 è un "ritrovarsi, un riallacciare i legami con gli spettatori che, tra le tante privazioni che hanno segnato questi mesi difficili, hanno dovuto rinunciare anche al piacere insostituibile di ritrovarsi con altre persone per guardare un film sul grande schermo".

Per gli organizzatori una scommessa, cioè "credere nel cinema come esperienza collettiva, e nella sala come luogo privilegiato per generare stupori, dubbi, riflessioni, per aprirsi al confronto e per acquisire nuove e originali prospettive sul presente, andando incontro al pubblico non per blandirlo o istruirlo, ma al contrario per stimolarlo e, se necessario, sfidarlo a mettere in discussione le sue convinzioni".

Saranno due gli spettacoli al lunedì (alle 18.30 e alle 21.15) e uno il martedì (alle 20.30): in quest'ultima proiezione il pubblico avrà la possibilità di vedere il film in lingua originale con sottotitoli in italiano, secondo una modalità di fruizione che "soprattutto negli ultimi anni e tra gli spettatori più giovani si è diffusa al punto da diventare quasi abitudinaria".

La rassegna si apre e si chiude con due film italiani, ma dal respiro internazionale: il primo sarà infatti "La famosa invasione degli orsi in Sicilia", esordio cinematografico di Lorenzo Mattotti, disegnatore e illustratore di fama mondiale, che porta sullo schermo un romanzo di Dino Buzzati, con le voci di Toni Servillo, Corrado Guzzanti, e del compianto Andrea Camilleri. A chiudere sarà invece "Miss Marx" di Susanna Nicchiarelli, appena passato in concorso al Festival di Venezia, biografia sui generis della più giovane, brillante, e ribelle figlia di Karl Marx. Entrambe le pellicole saranno precedute dalla proiezione di un cortometraggio, rispettivamente "I draw inside a sheep" della regista hongkonghese Wong Ka Ki, e "Oltre l'oscurità" del giovane cineasta lancianese Davide Torriero Pompa.

La selezione presente all’interno della rassegna prevede poi autori come i fratelli Dardenne, che in "L'età giovane" raccontano la storia intensa e difficile di un ragazzo affascinato dall'estremismo religioso; il cileno Pablo Larraín, che dopo la parentesi americana di Neruda e Jackie torna a girare in patria regalando l'incandescente ritratto femminile di Ema; e la francese Claire Denis, che in "High life" si avvale di un cast internazionale, che comprende due star come Robert Pattinson e Juliette Binoche, per aggiornare a modo suo il filone fantascientifico filosofico degli anni '60/'70, mescolando profonde questioni etiche a suggestioni horror.

Presenti anche opere cinematografiche come "Roubaix", una luce di Arnaud Desplechin, un poliziesco dolente e umanista, tra Simenon e Dostoevskij, ambientato nella provincia francese e recitato magnificamente; mentre il palestinese Elia Suleiman, nel suo "Il paradiso probabilmente", evoca gli spiriti di due maestri della comicità come Buster Keaton e Jacques Tati per raccontare il surreale viaggio di un regista tra Parigi e New York alla ricerca di fondi per il suo nuovo film. Un altro viaggio, dai toni più drammatici e riflessivi, è infine al centro di "Mai raramente a volte sempre" di Eliza Hittman, storia di due ragazze della provincia americana e della gravidanza indesiderata di una di loro, vincitrice del Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino.


Alessandro Di Matteo

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