Lanciano. Lo scrittore Remo Rapino tra i finalisti del Premio Campiello. Attesa anche per lo Strega
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In pole position... Lo scrittore Remo Rapino, di Lanciano (Ch), con il suo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” è tra i cinque finalisti del Premio Campiello, tra i più prestigiosi d'Italia e tra i più importanti nel panorama editoriale italiano.

E' un altro prestigioso riconoscimento per il docente che, con lo stesso libro, edito dalla romana Minimum Fax, è anche tra i dodici semifinalisti, scelti dalla giuria degli Amici della domenica, della LXXIV edizione del Premio Strega 2020. E il 9 giugno si saprà se entrerà nella cinquina dei finalisti. 

Tutti pazzi per Liborio, dunque, per la sua storia di figlio sfortunato e solo e per "il cazzone di paese" in cui è ambientato il romanzo e in cui tutti gli dicono che è matto, ma lui lo sa da solo che è matto...

Nel 2017 è stata Donatella Di Pietrantonio, scrittrice di Arsita (L'Aquila), a vincere la 55esima edizione del Campiello con 'L'Arminuta' (Einaudi). 

Alessandro Di Matteo

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