Feste di Settembre a Lanciano: Berté con la febbre, annullato concerto. Pienone per Rettore
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Annullato il concerto di questa sera, a Lanciano (Ch), di Loredana Berté.

La cantante, da alcuni giorni in un albergo del Vastese, ha la febbre alta e non può esibirsi. Avrebbe dovuto chiudere le Feste di Settembre. 

"Iimprovvisa indisposizione dell’artista", fa sapere il suo entourage, inviando una nota al Comitato Feste con regolare certificato medico che attesta le condizioni di salute della cantante per la quale si richiede "riposo assoluto". 

"Purtroppo siamo con le mani legate - afferma il presidente del Comitato Feste, Nicola Piscopo - Non è possibile recuperare il concerto per impossibilità a cercare un’altra data utile".

Scrve Berté sui social: "Ieri sera ho iniziato a stare male.... Febbre e volito ma niente Covid: ho fatto tre tamponi, tutti negativi. Il medico che mi ha visitato oggi parla di virus gastrointestinale. Sono spossata....".

Non sono previsti altri spettacoli in piazza Plebiscito. Restano confermati la processione della Madonna del Ponte, il concerto della Grande Orchestra di fiati “Giuseppe Ragni” - città di Termoli, in piazza Pace, i dj set nei locali del centro e lo spettacolo di fuochi d’artificio a cura della Pirotecnica Lanci in programma a mezzanotte e mezza.

Pienone di pubblico, ieri sera, invece, per Rettore (VEDI FOTO). 

Cosa sono le Feste di Settembre per Lanciano, difficile spiegarlo a chi non ha mai vissuto in questa città. Tutti gli anni sul finire dell'estate, mentre i turisti tornano a ripopolare i quartieri e i palazzi ci si comincia a chiedere quali saranno i cantanti che saliranno sul palco nelle serate del 14, 15 e 16 settembre. Ad onor del vero, le feste cominciano molto prima, il 29 agosto, alle 13, con l'incendio dei mortaretti sulla torre civica che segnano l'inizio della novena della Madonna del Ponte. Poi è tutto un susseguirsi di eventi e manifestazioni. Il 31 agosto la fiera di Sant'Egidio, con le sue immancabili campanelle, che secondo la tradizione gli innamorati regalano alle proprie spose, per ricevere in cambio un cestino di vimini. Il primo settembre, spari dei mortaretti dalla torre civica, questa volta seguiti dall'alza bandiera e da attenti sguardi per interpretare la direzione di sventolio del drappo onde predire il tempo che farà durante tutte le feste. L'8 settembre c'è la sfilata del Dono delle contrade. Ma quella che tutti attendono è la notte tra il 13 e il 14 settembre, “la nuttate”, come viene chiamata nel dialetto locale, dove si aspettano le 4 del mattino per assistere all'incendio dei fuochi pirotecnici che segnalo l'inizio dei tre giorni clou delle feste. E' una tradizione che è cominciata nel lontano 1833, per ricordare l'ora in cui le corone che adornano la statua delle Madonna del Ponte e del Bambino, arrivarono nella basilica.

Tutti gli anni viene designato un comitato organizzatore, quest'anno composto da Nicola Piscopo, presidente, Iolanda Bucci, Vincenzo Cotellessa, Raffaele Jair Di Nunzio, Silvio Luciani, Francesco Kingo Paone, Annalinda Ciancetta, Donato Di Campli, Martina Luciani, Mariano Marrocco, Franco Propero. Personalmente ritengo che per un lancianese far parte del Comitato sia un grandissimo onore cui sono orgoglioso di averne fatto parte diversi anni fa.

Ogni anno viene stampato un almanacco contenente il programma delle feste con foto e articoli sul Settembre Lancianese, collezionato da molti sopratutto per le foto che contiene. Quello di quest'anno si pregia di avere, in copertina, uno scatto d'autore di Andrea Franco Colacioppo, fotografo e giornalista di varie testate. 16 set. 2022

URANIO UCCI

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