Lanciano. Il 15 maggio concerto per ricordare rivolta rom e sinti ad Auschwitz

Un concerto etnosinfonico per valorizzare il patrimonio musicale dei rom italiani di antico insediamento e contro le discriminazioni razziali.

Si svolgerà il prossimo 15 maggio, dalle 10.30, nel Parco delle Memorie di Lanciano (Chieti), che ospita l'unico monumento in Italia intitolato al "samudaripen", genocidio dei rom e sinti. Si esibiranno l'Orchestra sinfonica "Gioacchino Rossini" di Pesaro e l'Alexian Group di Lanciano, del musicista Santino Spinelli. Note per commemorare la rivolta, nel 16 maggio del '44, dei rom e sinti confinati nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. L'appuntamento, che sarà trasmesso in diretta streaming su www.abruzzolive.tv, è promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano, città Medaglia d'oro al Valor Militare, e ha il patrocinio di Unar -Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali e della Presidenza del Consiglio dei ministri, e dei Comuni di Campobasso e Laterza (Taranto). L'iniziativa, presentata questa mattina in streaming, in una videoconferenza stampa,  è sostenuta anche dalle associazioni Unione delle Comunità Romanés in Italia (Ucri), Associazione Them Romanò Onlus di Lanciano, Logos Cultura di Pescara, Movimento Culturale Spiragli di Altamura (Bari), Anpi "Trentino La Barba" di Lanciano, Anpi di Lecce, Anpi Regionale Sardegna, Aizo di Torino, associazione "Il Sorriso di Marinella" di Pescara, Issrec di Sondrio, Cgil e Flc-Cgil di Sassari, Scuola d'Italiano "Penny Wirton" di Senigallia.

"Kermesse di carattere internazionale - spiega Santino Spinelli, padrone di casa, dato che è di Lanciano ed è direttore artistico dell'iniziativa - in cui non mancheranno momenti di riflessione storico-sociali, affinché  quello che è successo durante la Seconda Guerra mondiale, non accada mai più. Fondamentale, inoltre, è aver prodotto una musica che, da carattere folklorico, è sfociata a livello di sinfonismo: oggi esistono partiture sinfoniche di musica romanì, in  lingua romanì, interpretata dai cantanti lirici". Il direttore dell'Unar, Triantafillos Loukarelis, ha parlato di "evento unico nel suo genere, anche per l'altissimo livello culturale".  Bruno Maronna, direttore di produzione della "Gioacchino Rossini" ha rimarcato "l'importanza della musica sinfonica colta rom" e ha sottolineato il ruolo, in questa circostanza, della famiglia Spinelli, composta tutta da musicisti in grado di fare musica d'assieme, di suonare in orchestra". Hanno portato i propri saluti anche il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, con l'assessore alla Cultura, Marusca Miscia; il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina e il sindaco di Laterza, Francesco Frigiola.  11 mag. 2021

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 1271

Condividi l'Articolo