20 anni di attività e un nuovo drappo associativo. Festeggiano così gli “Sbandieratori e musici” di Lanciano, 40 componenti, 20 sbandieratori e 20 musici, per raggiungimento dell’importante traguardo. E si apre, da domenica 19 agosto, la tradizionale settimana che li vedrà impegnati a far memoria, a far conoscere il mondo della bandiera e ad allietare pomeriggi e serate, tutte nel cuore della città, in piazza Plebiscito.
La settimana si aprirà ufficialmente con l’alzabandiera presso la balconata del Comune (dopo la messa di ringraziamento in Cattedrale prevista per le ore 19): saranno issati i drappi che hanno segnato la storia di ragazzi e adulti che hanno abbracciato negli anni di attività la “Bandiera!”.
Ce n’è per tutte le età e le curiosità, pomeriggi e serate per vedere e ammirare o prender parte con gli Sbandieratori alle loro attività: mercoledì 22 agosto dalle 22 ci sarà lo spettacolo. Lo spazio per i più piccoli ci sarà il giorno successivo quando dalle 17 è previsto il “Campus Sml“: piazza Plebiscito vedrà bambini e ragazzi, dagli 8 ai 15 anni, imparare i primi rudimenti dell’arte del maneggiar la bandiera. Magari qualcuno o qualcuna, con il primo approccio si innamorerà… proprio della bandiera! E sarà data a tutti la possibilità di avere un primo approccio con gli strumenti che accompagnano tutte le esibizioni del gruppo, i famosi tamburi. Non finisce così la serata, perché dalle ore 21.30, sarà la volta delle “Mini Sbandieriadi”, i giochi popolari di bandiera per i piccini.
A supportare la conoscenza del mondo della Bandiera ci saranno i “Falconieri delle Torri” che venerdì 24 dalle ore 18 terranno un corso di falconeria per i più piccoli. Il post-cena sarà animato dagli spettacoli di teatro di burattini “Il Leone con le scarpette gialle” dell’associazione “Favole in valigia” e dal teatro di strada de “La Compagnia del Santo Macinello”.
Sabato chiusura e arrivederci: saranno i giochi popolari di bandiera, le “Sbandieriadi”, stavolta per adulti, a tener occupata, dalle 21,30 la piazza principale della Città.
Traguardo dei vent’anni e nuovo drappo, perché? “Dopo vent’anni è giunto il momento anche di rinnovare. E ora drappo ha un motivo decorativo si ispira alla nostra chiesa di Santa Maria Maggiore. Situata nell’antico quartiere Civitanova, risulta essere uno dei più prestigiosi monumenti della città di Lanciano e dell'Abruzzo medievale” ci racconta Andrea Di Iulio, 44 anni e presidente dell’associazione. Lui e i suoi 40 associati vivono 365 giorni all’anno con la bandiera nel cuore. Fra prove settimanali e manifestazioni nazionali ed internazionali. “Attenzione è stata prestata soprattutto al rosone situato in asse al portale principale della chiesa. Ci ha affascinato il gioco di geometrie che emerge dall’intreccio degli archi e dall’alternanza di colonne lisce e tortili, per questo il gruppo ha voluto riprendere e riportare nel disegno questo importante particolare. Ora il drappo riporta, infatti, un quarto di sezione del rosone dal centro del quale si diramano delle fiamme che abbracciano lo stemma associativo posizionato nello spigolo superiore destro del telo” aggiunge Di Iulio. Lo stemma associativo, a sua volta, si rifà a quello della città di Lanciano risalente al 1300 circa, al quale è stata però aggiunta un’aquila reale, simbolo di potenza e precisione; i colori utilizzati tornano ad essere il rosso, il giallo ed il blu, colori rappresentativi della città di Lanciano.
Per chi volesse vivere di memoria e immagini, da domenica, dopo l’inizio della Settimana Storica, presso l’auditorium Diocleziano ci sarà la mostra fotografica “20 anni con gli Sbandieratori e Musici di Lanciano”, mostra che resterà aperta per l’intera settimana dalle 10 alle 20 di ogni giorno. 19 agosto 2018
Alessandro Di Matteo
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