Rinnovato e presentato ufficialmente il Consiglio di amministrazione della Scuola civica di musica "Fedele Fenaroli".
Il presidente è Roberto De Florio De Grandis, mentre i consiglieri Teresa Appugliese e Mariella Flamminio. Al sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, gli onori di casa. Infatti ha aperto il suo intervento ringraziando il precedente Consiglio, presieduto dall'avvocato Alberto Paone, per il lavoro svolto negli ultimi anni.
"Per quanto riguarda l’attuale Cda della Scuola civica - ha spiegato il primo cittadino - le scelte sono state fatte sulla base dei curricula. Tutti hanno esperienza. C’è da dire che le responsabilità del Consiglio d’amministrazione sono molto più alte rispetto al passato, c’è un dipendente comunale che per 12 ore alla settimana si reca nella struttura per dare un supporto amministrativo oltre a quello della dirigente Giovanna Sabbarese e di tutto l’assessorato alla Cultura. Conosco De Grandis – ha continuato il sindaco – da una vita e ha grandi capacità professionali ed umane. Voglio anche dire che i docenti che vedo qui oggi sono tutti dotati di grande competenza. Lanciano è la "città della musica" e la Scuola civica dovrà collaborare con tutto quello che è il panorama musicale della nostra realtà".
"Ripartiamo ad aprile con qualche classe - ha specificato l’assessore alla Cultura, Danilo Ranieri - e sarà un primo passo per traghettare la Scuola a rilanciarsi già da settembre in maniera più ampia. Stiamo lavorando ad un progetto di respiro che ci vedrà impegnati in diversi settori che rilanceranno la nostra città tra innovazione e tradizione".
"Mi piace ricordare che a diciotto anni - ha esordito il neo presidente De Florio De Grandis -, appena diplomato, feci domanda di insegnamento di flauto e quasi ininterrottamente ho insegnato flauto fino all’anno scorso, quindi ho contezza di tutto il percorso formativo didattico che la Scuola e i docenti, gli utenti hanno fatto in questi anni. Mi piacerebbe - ci tiene a sottolinea - una scuola inclusiva, aperta, una scuola di oggi. Vorrei apportare delle modifiche di insegnamento, di linguaggio. E' chiaro che dobbiamo implementare la didattica con i vari linguaggi musicali". 24 marzo 2022
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