Dalle note alla pittura, di arte in arte. Si svolge oggi e domani, a Lanciano (Ch), a Palazzo De Crecchio, in via de' Frentani, la mostra di Massimo Manzitti, artista di Lanciano. Orari di apertura 9-13 e 15-19.
In esposizione disegni e dipinti. I primi, capolavori a matita, ritraggono per lo più treni e locomotori, che riportano Manzitti alla propria infanzia e al mestiere di suo nonno, che era un ferroviere della storica Sangritana. Da questi lavori scaturisce anche la propria passione per le ferrovie, sia quelle reali che in miniatura, che si diletta a costruire. Gli oli su tela, invece, sono per la maggior parte stati realizzati di recente, e spaziano in ambiti diversi.
Manzitti, diplomato in violino al Conservatorio “Luisa D'Annunzio” di Pescara, ha tenuto, per anni, concerti in tutto il mondo. E' stato anche violinista del Teatro Petruzzelli di Bari. “Da ragazzo – racconta – mi piaceva dipingere, avendo come punto di riferimento mio zio Franco, che lo faceva di professione”. Dopo una... pausa, di circa 30 anni, in cui si è dedicato alla musica, ha deciso... di riprendere in mano i pennelli.
Per affinarsi si è rivolto a Gastone Costantini, noto pittore, soprattutto iperrealista, e restauratore di Lanciano, il quale, con la propria maestria, è riuscito a far emergere vena e talento artistici. “Questa esposizione dei suoi quadri – viene spiegato nella presentazione della personale di pittura – non vuole essere una vera e propria “mostra”, ma un percorso che Massimo ha intrapreso in questo campo”.
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Nelle foto Massimo Manzitti e l'opera "La ragazza del lago"