"Sono rimasta frastornata, quasi incredula quando mi è stato comunicato che mi avevano assegnato il 'Frentano d’Oro' ". Vilma Campitelli, di Lanciano (Ch), flautista e compositrice racconta il groviglio di sentimenti e sensazioni alla notizia del prestigioso riconoscimento.
Che viene conferito da 25 anni dall’omonima associazione culturale, presieduta da Stefano Graziani e fondata da Ennio De Benedictis “ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte, dell’economia e della professione si è resa benemerita dando lustro e prestigioso alla sua terra d’origine in patria e nel mondo”.
A salire sul palco del teatro Fedele Fenaroli il prossimo 20 settembre, data fissata per la cerimonia di premiazione, sarà ancora una volta una donna. Dopo Sandra di Rocco, docente di matematica pura all’Università di Stoccolma, una scienziata che è riuscita a ingentilire anche il linguaggio piuttosto arido dei numeri, arriva la musica, espressione artistica universale che Vilma vive con passione e straordinario talento.
La magia del suo flauto ha incantato le platee nazionali e internazionali. Nei suoi 40 anni di carriera ha tenuto oltre mille concerti; ha inciso cd senza trascurare l’interesse per la musicologia che l’ha portata a scrivere numerosi articoli su importanti riviste specialistiche. Da sottolineare la sua monumentale pubblicazione nel 2018, edita per le Edizioni Smasher con il patrocinio della fondazione Adkins Chiti Donne in Musica, dal titolo “Compendium Musicae Flauta”, risultato di 25 anni di ricerca attenta e approfondita. Un progetto nato con l’ambizioso obiettivo di realizzare la prima opera sul repertorio flautistico scritto da compositrici di tutto il mondo, animata dalla volontà di ricostruire un patrimonio sconosciuto.
“Ho voluto dare voce a donne che non vengono nemmeno mai menzionate – ha detto la Campitelli -, basti pensare a quanto ancora oggi sia difficile inserire una composizione scritta da una donna; ho voluto evidenziare proprio come certi pregiudizi resistono nonostante evoluzioni e cambiamenti. C’è ancora troppo silenzio sul lavoro delle compositrici, escluse dai maggiori canali di diffusione e con questo lavoro ho cercato di ridare voce e volti a quante sarebbero state completamente dimenticate".
Impegno, dunque non solo artistico ma anche culturale e sociale, segno della profonda umanità, del sentimento di giustizia e solidarietà presente in tutta l’opera di Vilma Campitelli, mai fine a se stessa. Perché l’arte e soprattutto la musica deve unire, accogliere, sostenere. Artista sensibile e appassionata, le sue note superano barriere e aprono ad orizzonti nuovi, a un mondo migliore. Forte il suo legame con Lanciano “una simbiosi sentimentale fatta di colori, sapori, tradizioni. Il mio colore preferito è l’azzurro e lo ritrovo nell’armonia del cielo, del mare e della montagna osservati ad equa distanza in un dialogo paritetico. La mia infanzia l’ho vissuta nella periferia di Lanciano, abitavo in contrada Fontanelle”.
Le peculiarità artistiche ed umane della flautista sono state evidenziate da Mario Giancristofaro, coordinatore del Premio fin dalla prima edizione. “In 25 anni sono solo 4 le donne premiate – ha aggiunto – e sono felice che per la seconda volta sia una donna a ricevere il Frentano d’Oro, una musicista e compositrice di grande talento e di rara sensibilità”.
Parole di apprezzamento anche da parte del sindaco Filippo Paolini e dell’assessore alla cultura Danilo Ranieri. Tutti e due hanno ribadito l’efficacia di questo riconoscimento che contribuisce a valorizzare e promuovere il territorio attraverso l’opera di straordinari professionisti. Visibilmente soddisfatto il presidente Stefano Graziani che ha ringraziato associati, collaboratori, le istituzioni e quanti si adoperano ogni anno per assicurare continuità all’idea lungimirante di Ennio De Benedictis.
E per lo scrittore Remo Rapino, premiato nel 2021, “bisognerebbe impegnarsi con l’obiettivo di dare continuità attraverso altri momenti di partecipazione. E’ un premio importante, ma tutto si esaurisce e conclude nel giorno della premiazione, sarebbe bello ed efficace poter nel corso dell’anno organizzare qualche iniziativa, anche nelle scuole”. Suggerimento accolto e condiviso anche se pare non sia di facile realizzazione. 30 lug. 2024
PINA DE FELICE
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