E l’abbazia di San Giovanni in Venere finisce su “Freedom – Oltre il confine” il magazine di divulgazione, scoperte ed indagini curato da Roberto Giacobbo. Ogni uscita è un viaggio alla scoperta delle meraviglie della natura e della storia, oltre il confine della conoscenza. Stavolta è toccata all’abbazia che svetta sulla ciclopedonale Via Verde, sulla Costa dei Trabocchi.
E nelle pagine della rivista del mese di marzo risplende tutta la bellezza architettonica dell’abbazia. L’articolo, a mo’ di reportage, tratteggia le peculiarità storiche ed artistiche del complesso monastico costruito nel XII secolo dall’abate Oderisio II il Grande, sui resti del tempio pagano dedicato alla dea Venere conciliatrice.
A cura di Vito Sbrocchi, collaboratore della nostra testata, nel servizio giornalistico si consiglia di visitare anche la suggestiva cripta, arricchita da antichi e pregevoli affreschi, dove è collocato il monumento funebre del conte di Chieti Trasmondo II, personaggio che finanziò la costruzione del complesso monastico. Imperdibile poi la visita all’incantevole chiostro retrostante l’abbazia. Particolari inediti sono anche le cosiddette “croci potenziate”, visibili sulle facciate esterne dell’abbazia, con molta probabilità incise dai Cavalieri Templari. Nella seconda parte dell’articolo si racconta infine di un particolare episodio, accaduto tra il 1230 e il 1270 nella cripta dell’abbazia, dove Pietro da Morrone, divenuto in seguito Celestino V, il famoso “Papa del gran rifiuto”, praticò un esorcismo ad un uomo posseduto dal demonio.
Come si è approdati a Giacobbo e il suo magazine? “La rivista – spiega Sbrocchi – dà l’opportunità ai lettori di inviare, una tantum, testi e foto per far conoscere luoghi e storie appassionanti del proprio territorio. Ed io ho sentito l’esigenza di far conoscere questa perla artistico-religiosa di Fossacesia che impreziosisce anche la Costa dei Trabocchi”.
ALESSANDRO DI MATTEO
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