La XVI edizione di “Sapori a Palazzo” che si è tenuta a Fossacesia (Ch), nei giorni scorsi, ha ospitato nel suo programma un convegno promosso da Slow Food, Maiella Verde e Gal Costa dei trabocchi sul tema "La cucina popolare tra passato e futuro".
A Palazzo Mayer, sede dell’associazione Itaca, dove una mostra fotografica sulla Seconda guerra mondiale a Fossacesia ha testimoniato il passaggio in quelle stesse cantine di truppe inglesi e della presenza del Comando militare, si è tenuto l’incontro, che è stato introdotto dalla presentazione della presidente di "Itaca", Marisa De Filippis, del libro “Broken free” di Luisa Tullio, scrittrice americana che, nata a Fossacesia, visse la sua infanzia nei primi anni’40, durante il Secondo conflitto mondiale.
L’attrice Manola Pace ha fatto rivivere le difficoltà della popolazione sfollata dalle campagne intorno al fiume Sangro dove si svolgeva l’azione bellica, costretta a razionamenti alimentari fino a soffrire la fame, per arrivare al racconto del pranzo di Natale, inserito nella tradizione popolare. Il collegamento tra la grande Storia e la storia nelle parole di chi l’ha subita è stata evidente. Si sono susseguiti da parte di Alessandra Gasparroni, antropologa e docente di storia dell’enogastronomia nel contesto del territorio, delle radici sociologiche di alcune abitudini alimentari.
Hanno approfondito il tema da diverse angolature il giornalista Antonio Attorre, redattore di Slow Food Editore; Giuseppe Tinari, cuoco e titolare del ristorante Villa Maiella di Guardiagrele e Berardino Abbonizio, titolare dell’Agriturismo Caniloro di Lanciano, entrambi estimatori attenti del primo elemento essenziale per qualunque piatto che intenda rispettare o innovare la cucina popolare, il prodotto base, la cui qualità e il gusto che ne deriva vanno rintracciati e protetti perché impressi nel Dna di ogni territorio.
Carlo Ricci, direttore del Gal Costa dei Trabocchi ha magistralmente condotto il susseguirsi degli interventi, inferendo stimoli e raccogliendo le suggestioni emerse. Davide Ammirati, fiduciario Slow Food Lanciano ha concluso i lavori ringraziando tutti i presenti, dal sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, all’assessore Maura Sgrignuoli, al pubblico partecipe, per aver messo attivamente in moto uno scambio di pensieri e considerazioni su cui riflettere. Intanto “Sapori a Palazzo” si archivia con un buon successo di presenze. C’è soddisfazione tra gli organizzatori e fra tutte le associazioni, capeggiate dall’associazione Fossacesia Giovane.
Linda Caravaggio
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