La leggenda di sant'Antuono, del santo patrono degli animanli domestici e da cortile, è stata rievocata ieri in piazza Alessandro Fantini a Fossacesia (Ch).
Quattro i gruppi popolari, con oltre 50 attori, che hanno offerto una indimenticabile performance al folto pubblico presente. Puntuale al programma messo a punto dall’amministrazione comunale, l’inizio della rappresentazione di lu sant'Antuono, vestito con un saio con cappuccio, dalla barba bianca e lunga, e con un crocifisso infilato nel cordone della cintura del saio, per essere mostrato al diavolo per scacciarlo. Per la prima volta, al gruppo locale, si sono aggiunti quelli provevienti da altri centridel circondario, Rocca San Giovanni, Villa Santa Maria e Castel Frentano.
Tra canti e la rievocazione della lotta fra il santo ed il demonio, tra il bene e il male, l’evento ha animato uno scorscio d’inverno. Soddisfatta l’assessore alla cultura, Maura Sgrignuoli, che dice: "Una rappresentazione che vuole rendere omaggio alla tradizione e al folklore popolare, che ha unito il gruppo di Fossacesia con altri, i quali hanno collaborato e arricchito questo momento di condivisone". Braccio destro nell’organizzazione, Giovanni Finoro, assessore alla Sicurezza della giunta Di Giuseppantonio- che aggiunge: "Questa amministrazione ci tiene a mantenere vive le tradizioni".
Linda Caravaggio
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