Feste di settembre a Lanciano. Arrivano Mengoli, Molinari e Silvestri. Niente fuochi pirotecnici

Feste di Settembre numero 187 nell’era Covid 19:  sì ai concerti di musica leggera nelle serate clou del 14, 15 e 16, con Paolo Mengoli, Simona Molinari e rush finale con Daniele Silvestri e piazza Plebiscito, per gli spettacoli, contingentata con 700-800 posti.

No ai tradizionali fuochi pirotecnici, ma ci saranno gli spari di mortaretti dalla Torre civica. No pure al Dono e alla banda, nì al luna park: da decidere dove piazzare quello per i bambini dopo che i giostrai hanno rifiutato Lancianofiera. La Fiera di Sant'Egidio, con 180 ambulanti, sarà disseminata su più strade del centro. Simbolismo anche nella paratura, niente arcate barocche, che sarà appositamente studiata dalla ditta pugliese Paulicelli.

Questa la sintesi del programma 2020 illustrato stamani alla sala Benito Lanci dal presidente del Comitato feste, Maurizio Trevisan; dal sindaco Mario Pupillo, dall’assessore alla Cultura Marusca Miscia e dal consigliere comunale Lorenzo Galati. “Il dilemma era rinviare o fare una festa ridotta – ha detto Pupillo -. Le scelte effettuate sono legate alle stringenti norme sul coronavirus: si sono rese necessarie per tutelare anche l’economia e le attività legate all’evento. Tutto si dovrà svolgere in totale sicurezza, ma nessuno dovrà soffrire a causa dei concerti in piazza". Per Trevisan: “E’ un anno particolare ma ci siamo impegnati per poter svolgere in ogni caso le feste. Non ci saranno i fuochi di apertura ma la Nottata sarà riempita dal talent show Giovani Orizzonti in Scena che lo scorso anno ha avuto successo; ospite sarà il poeta - scrittore lancianese Remo Rapino, finalista al premio letterario Campiello. Con le norme sanitarie da rispettare la programmazione è tutto un divenire; ci potranno essere tagli, qualora la commissione sicurezza non approvasse i nostri piani, ma anche aggiunte, come altri cantanti nella serata del 14 settembre, dove Mengoli potrebbe essere affiancato da altri artisti degli Anni 60- 70”.

Il costo totale delle feste si aggira sui 100 mila euro. Quanto ai concerti nelle prime due serate si pagherà simbolicamente un euro, anche per scoraggiare chi prenota e poi non arriva, mentre per il concerto di Silvestri prezzo fissato a 11 euro, compresa prenotazione. L’intero impianto della più grande kermesse popolare d’Abruzzo, ruota sulla sicurezza, specie sul distanziamento sociale. Ecco perché la fiera del giocattolo e della campanella  vedrà le bancarelle disseminate su corso Trento e Trieste, piazza Plebiscito, corso Roma, via Abruzzi, corso Bandiera. Annullato il Dono; l’assessore Miscia sta studiando, unitamente alla Curia, una innovativa alternativa culturale, legato all’evento religioso in onore della patrona Madonna del Ponte.

Walter Berghella

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