Con le Giornate d'autunno del Fai, in Val di Sangro alla scoperta di Buonanotte e Pennadomo

"Svelare la suggestione di borghi dove la natura e la mano dell'uomo hanno stretto un patto in omaggio alla bellezza e al rispetto dei luoghi".

Con quest'obiettivo la delegazione del Fai (Fondo ambiente italiano) di Lanciano-Sangro Aventino si appresta a far vivere le "Giornate di autunno", che si svolgeranno nei prossimi due week end, 17 e 18, 24 e 25 ottobre.

I borghi di Pennadomo e Buonanotte sono i protagonisti di questo appuntamento, con numerosi percorsi, diversificati e per tutti i gusti, costruiti privilegiando gli spazi all’aperto e nel pieno rispetto delle prescrizioni anti Covid.

L’entroterra ancora una volta sorprende e rinnova un invito: lo spettacolo è qui, non cercatelo altrove. Perché tale è la vista delle lame di roccia che svettano superbe sui tetti di Pennadomo, paradiso dei free climber e dei visitatori (ancora pochi) attratti da uno scenario naturale che non ha paragoni. E tale è Buonanotte, dove arte, natura e architettura si fondono in un unicum che intreccia passato e presente, rivitalizzando luoghi mortificati dallo spopolamento e dall’abbandono.

“Le nostre proposte – chiarisce Ersilia Caporale, capo delegazione -  onorano una promessa: rendere protagonista un territorio scrigno di autentiche meraviglie e sconosciuto ai più. Scorci inimmaginabili sono ignorati o sottovalutati pur essendo accanto a noi. Cerchiamo questi luoghi con passione, convinti di dare al nostro impegno di volontari il senso più giusto e più utile per la comunità”.

Al fine di effettuare le visite nelle doverose condizioni di sicurezza, per partecipare è necessario prenotarsi, scegliendo tra le modalità possibili: scrivere a lanciano@delegazionefai.fondoambiente.it o telefonando al numero 3205658635, oppure online sul sito www.giornatefai.it scegliendo il giorno e l’orario preferiti tra quelli disponibili, senza dimenticare di versare il contributo in favore del Fai. 

“In totale proponiamo sei itinerari, tre nei borghi e quattro naturistici - aggiunge Ersilia Caporale- e l’apertura delle Gole ed annesse cascate, luoghi spettacolari, ma generalmente non fruibili. Tutto ciò sarà possibile, oltre al grande impegno dei volontari Fai, grazie alla disponibilità dei due sindaci, Domenico D’Angelo e Nicola Di Fabrizio, e delle ripetitive Pro loco".

Ecco gli itinerari.

PENNADOMO

La natura che ti seduce con effetti speciali. Questo è Pennadomo, borgo abitato da 400 anime, guardato a vista dai giganti di pietra, le “lisce”, che ne fanno un luogo unico. Le strade in salita, le case in pietra, alcune del 1600, e una configurazione abitativa concepita sulle rocce sono il tesoro protetto dalla superba pietra liscia, patrimonio prezioso di una regione che ha fatto dei borghi la risorsa turistica per eccellenza. Un gioiello naturalistico, collocato in un tempo sospeso.

“La via del Pane e lo scenario di Pietra”. Percorso all’interno del borgo che si ferma sotto la liscia Santa Maria, per poi proseguire ed ammirare, da due punti panoramici differenti, la liscia del Mulino, la liscia Resegone, il lago Sangro o di Bomba e il borgo fantasma di Buonanotte, abbandonato definitivamente a seguito della frana della domenica di Pasqua del 1971. Diverse le visite previste durante il percorso.

“La liscia di Santa Maria e la Croce”. Percorso che, attraversando gli stretti vicoli del borgo porta dapprima su una sorta di balcone naturale, nel punto più estremo dell’allineamento della parete, per poi proseguire, attraverso una ripida scalinata tra le rocce sino al punto più elevato della liscia di Santa Maria. Un piccolissimo pianoro, dove è stata posizionata una robusta croce, permette di godere di un panorama straordinario, una vista quasi aerea sulle varie “lisce”, sul paese e sul territorio circostante, dalla Majella alla bassa vallata del Sangro e al mare Adriatico, da Monte Pallano al sottostante Lago di Bomba e alla media vallata del Sangro.

“La liscia del Mulino e del Resegone”. Il percorso inizia nel centro storico per poi raggiungere la liscia del Mulino, per arrivare poi all’area boschiva e nelle vicinanze della liscia Resegone.

“Le Gole e la cascata della Gran Giara”. Ingresso esclusivo per gli iscritti Fai.

“Quel ramo del lago di Pennadomo”. Il percorso parte dalla base delle gole, si prosegue sulla strada parallela al torrente San Leo. Si arriva, attraverso un piccolo stradello sulle rive del lago Sangro o di Bomba.

Durante i  percorsi si  ammirerà  l'allestimento  "simbolico"  "Le porte di Pennadomo", metafore di accoglienza (la porta che si apre) o di diaframma di intimità quando è chiusa, dell'artista Franco Perrotti e si visiteranno: L’antico Fondaco di Palazzo Troilo; le due mostre “Le Preziose mattonelle in maiolica di Santa Lucia” e “Capobianco (Sebastiano Antonio De Laurentiis) e il lago, dagli occhi di Mario Pellegrini”; L’atrio di casa Di Renzo, con l’esposizione dei numeri storici del giornale “Pennadomo” e le chiese di Sant’Antonio e San Nicola.

Domenica 18 e domenica 25, dimostrazioni di climbing sulle "lisce".

BUONANOTTE o Montebello sul Sangro

Il piccolo centro, arroccato su una sella rocciosa tra la Maiella e il lago di Bomba, nel corso del tempo  ha cambiato diversi nomi. In principio era “Malanotte” diventando in seguito “Buonanotte”.  Oggi Montebello sul Sangro è composto di due nuclei distinti: il vecchio borgo e il paese nuovo, che sorge sul versante orientale del Monte Vecchio, alla sinistra del fiume Sangro.  Borgo Buonanotte, la parte vecchia, è adagiato sul crinale del Monte Vecchio e gode di un’ottima vista sulla valle e sul lago di Bomba. Il borgo è stato totalmente abbandonato a causa di una frana. 

I resti e gli spazi abbandonati del borgo costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte contemporanea”, un progetto inedito e interdisciplinare ideato da CASaA architetti (Fabio Armillotta, Carmela Palmieri e  Marco Santomauro) per la valorizzazione e lo sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile del vecchio borgo di Buonanotte. Gli interventi degli artisti Vincenzo Marsiglia, Jasmine Pignatelli e Artan Shalsi dialogano con i ruderi del borgo, con il logorio del tempo e con la surreale assenza della figura umana, per concorrere alla realizzazione di un percorso sperimentale, poetico e sicuro, in cui la ricerca artistica risponde in modo strutturale alle esigenze architettoniche di consolidamento.

Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, Broken Line di Jasmine Pignatelli e l’installazione ambientale Senza Titolo di Artan Shalsi, contribuiscono a consegnare a nuova vita il vecchio borgo di Buonanotte. Non semplici opere ispirate dal contesto territoriale, ma grandi installazioni strettamente connesse alla sopravvivenza stessa del borgo.

“Buonanotte contemporanea”. Ingresso esclusivo per Iscritti Fai. Percorso all’interno del borgo abbandonato, seguendo la direttrice delle installazioni di arte contemporanea.

“Percorso loop natura”. L’esperienza proposta per questo itinerario è quella di percorrere un tratto del Loop Natura che ha inizio dalla gradinata che accede all'antico borgo di Buonanotte fino a raggiungere lo storico campanile. Poi ci si addentra nel bosco di Monte Vecchio, lungo un suggestivo sentiero dal nome "Percorso natura", che porta alle Mura Megalitiche.

In tutte le giornate della manifestazione, se vi sarà la fioritura dello zafferano, saranno organizzati gruppi per la raccolta dello zafferano, uno al mattino e il secondo nel primo pomeriggio, presso l’Azienda agricola Piccola Terra. L’iscrizione potrà avvenire presso il banchetto e si accetteranno adesioni sino al raggiungimento del limite massimo previsto per garantire tutte le precauzioni anti Covid.

Domenica 25 ottobre si esibirà tra le case abbandonate del borgo il coro a cappella Rosa Rorans Ensemble.

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