In alcuni istituti comprensivi della zona frentana, l'apprendimento a distanza già è stato attivato, considerato un obbligo, non più un'opzione, come reso noto dal ministro all'istruzione, Lucia Azzolina.
A pari passo, ormai tutte le scuole si stanno organizzando per assicurare continuità alla didattica. E a Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro, sono in arrivo i dispositivi per gli alunni per seguire da casa le lezioni dei loro insegnanti. "L’emergenza sanitaria ci impone un impegno particolare per contenere gli effetti del diffondersi del coronavirus. In questi giorni di sospensione forzata delle lezioni, tutta la scuola, dal dirigente ai docenti, al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici, si sta prodigando per mettere a disposizione quanto necessario per continuare a mantenere saldo il legame con gli studenti e le loro famiglie”, afferma il dirigente dell’istituto comprensivo di Fossacesia, Mauro Scorrano.
“Ci stiamo impegnando per realizzare una didattica a distanza sostenibile: accessibile a tutti i ragazzi, adeguata al loro livello di autonomia (l’intervento dei genitori dovrebbe essere ridotto al minimo), caratterizzata da un carico di lavoro ragionevole – prosegue Scorrano -. Non può mancare il nostro sostegno agli alunni che stanno vivendo qualche disagio in più perché non riescono a seguire pienamente le attività a causa di vari problemi, come ad esempio: connessione poco potente, mancanza di computer o tablet, presenza di più persone a casa che devono utilizzare lo stesso dispositivo, ecc.".
Il decreto del 17 marzo 2020 ha previsto stanziamenti per le scuole per mettere a disposizione degli studenti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali. "E' opportuno chiarire - prosegue il preside - che il nostro istituto comprensivo, sia attraverso i docenti che il personale di segreteria, si è attivato con molto anticipo in monitoraggi della situazione al fine di non lasciare indietro nessuno anche contattando ad uno ad uno tutti coloro che, per qualsiasi motivo, tecnologico (come non sapere come attivare un account, per esempio), strumentale (non avere dei pc, tablet o smartphone) o altre motivazioni, non avessero ancora effettuato l'ingresso sulla piattaforma a disposizione per la didattica a distanza. Una prima parte della fornitura - prosegue il dirigente - tutta quella che è stata già prenotata, sarà disponibile a giorn. Cercheremo di soddisfare il maggior numero di situazioni possibili. Tali esigenze saranno rilevate in collaborazione con i Comuni – conclude Scorrano - . Al più presto sarà possibile inoltrare richiesta di dispositivi e/o del potenziamento della connettività di rete compilando un modello di dichiarazione sostitutiva di certificazione di quanto dichiarato”.
"Da parte nostra – dichiara il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, anche a nome dei primi cittadini di Mozzagrogna, Tommaso Schips, e Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, - ci attiveremo per la distribuzione dei dispositivi alle famiglie aventi diritto in modo che gli alunni che finora non hanno potuto beneficiare dei computer o tablet, potranno seguire le lezioni. Nessuno verrà lasciato solo".
Linda Caravaggio
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