Coronavirus e cultura. Abruzzo. 'Favole al telefono' dal 20 aprile per grandi e piccini

Per ricordare i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, l'associazione Lectus di Teramo raccoglie il testimone e insieme ad altre associazioni in tutta Italia partecipa all'iniziativa 'Favole al telefono'.

Dal 20 al 26 aprile quanti vorranno potranno usufruire di favole via 'telefono' per essi stessi o per i propri piccoli, così da passare dei momenti spensierati in questi giorni di emergenza Covid 19. Le voci che animeranno le parole di grandi scrittori per l'infanzia sono di attori professionisti e di "lettori" in grado di trasmettere la giusta dose di empatia e suggestioni  ad un pubblico particolare e severo come quello dei più piccoli. Le favole saranno raccontate da Erika Di Silvestre, Tania Bonnici Castelli, Donato Di Pasquale, Evelina Frisa, Roberto Di Donato, la Compagnia teatrale degli Sbandati (Viviana Casadio, Marina De Carolis, Renato Pisciella) Marco Mario de Notaris, Mauro Di Girolamo, Pina Manente. Altri si aggiungeranno strada facendo.

Per usufruire di questo servizio bisogna prenotare la favola via whatsapp al numero 3291270999 dalle 11 alle 13, mentre le letture saranno effettuate tutti i giorni dalle 16 alle 20. Prenotando sarà obbligatorio comunicare il nome del o della bambina, la città da cui proviene la richiesta e eventuali preferenze di date e orari.

Dopo 'Filastrocche in cielo e in terra' (1960), le 'Favole al telefono' (1962) costituiscono il secondo appuntamento di Rodari col pubblico infantile, una eredità lasciata dallo scrittore piemontese che viene semplificata nella prefazione al suo libro 'Favole al telefono' che di seguito riportiamo per intero (edizione Einaudi):

"Sono entrate a pieno titolo nella scuola e nelle case dei bambini di tutto il mondo e hanno mostrato che la straordinaria capacità di invenzione dello scrittore poteva coniugarsi con l'osservazione della realtà contemporanea senza scadere mai nel moralismo e in una soffocante vocazione didattica. Anche l'invenzione della "cornice" è decisamente stimolante: il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, che al telefono ogni sera raccontava alla sua bambina favole dagli esiti imprevedibili, appartiene alla nostra vita quotidiana, può essere uno di noi ed è anche per questo che Favole al telefono sono un testo ormai classico, non conoscono il passare del tempo, conservano immutate le doti originali di eleganza, di ironia, di freschezza: i personaggi anticonformisti e gli eventi imprevisti, le dolcissime strade di cioccolato, i saporitissimi palazzi di gelato, i numeri paradossali e le domande assurde costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che Gianni Rodari sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea".  

Massimiliano Brutti

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 1033

Condividi l'Articolo