Presentato il volume "Francavilla a piedi" di Massimo Pasqualone, docente e critico, che vuole far conoscere i luoghi storici della città, con le foto di Claudio Cecamore.
Elogio di un vivere lento e a misura d'uomo che consente di riscoprire il piacere dell'esplorazione storica e achitettonica in quegli angoli nascosti che celano chiese e palazzi dalla storia illustre, primo fra tutti il convento Michetti. Partendo dal ricordo di Primo Levi che scrive: “E il mare di Francavilla è il regno del colore. Luce, ombre, riflessi altrove come qui non offrono all’arte ispirazione. Né c’è, infatti oggi mare italiano che, come questo, abbia attirato e incatenato un pittore che del colore, come Michetti abbia scoperto i misteri”.
Dalla Sirena al paese alto è tutta una riscoperta di luoghi celati a un turista distratto, sino alla Torre Ciarrapico, passando per la preziosa chiesa di Santa Maria Maggiore, sorta nel dopoguerra su disegno di Ludovico Quaroni. L'opera ha sostituito la precedente costruzione trecentesca, rasa al suolo dai bombardamenti come il resto della città, ed ospita delle pregevoli opere di Pietro Cascella. Da rimarcare il lungomare con i suoi 15 chilometri e l'inconfondibile pontile meta di innamorati e turisti di ogni generazione. Come scrive Massimo Pasqualone: “Se la passeggiata diviene curiosa, attenta, con l’occhio indagatore dello storico e del critico d’arte, i colori della natura e dei parchi, del mare e della collina assumono le forme della bellezza delle opere d’arte”. 26 lug. '21
Servizio di Americo Carissimo
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