Coronavirus. Ecco la Settimana Santa a Lanciano
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Riti della Settimana Santa a Lanciano (Ch). Mai nei secoli si è registrata un’interruzione, neppure durante i bombardamenti del 1943 e nei tumulti del 1904.

Al Coronavirus, invece, si arrende anche l’arciconfraternita "Morte e Orazione San Filippo Neri", la seconda nata in Italia nel 1608, che pur senza processioni del Cristo morto, degli Incappucciati e concerti di musiche sacre, ha allestito un’alternativa.

Nei giorni di giovedì e venerdì Santo, lungo il percorso delle nostre processioni, risuoneranno i  brani per banda l'elegia di Ravazzoni e il Christus di Mascianeglo, insieme ad alcuni estratti del concerto, cantato dalla corale e scandito dal suono mesto della “raganella”. Sarà musica filodiffusa nell’aria.

"Cinque i punti allestiti lungo il tradizionale percorso – dice il priore Raffaele Sabella - che attraverso potenti e sofisticati diffusori emetteranno suoni che giungeranno anche in altri quartieri e in alcuni paesi limitrofi, poi la chiesa di Santa Chiara sarà illuminata. Non possiamo lasciare la città orfana dei riti".

"Ci piacerebbe - prosegue - che tutta la città partecipasse con un profondo raccoglimento, accendendo un lume, fuori alle finestre, nei giorni e negli orari in cui sono solitamente previste la fiaccolata degli incappucciati e la processione del Cristo morto".

Attraverso l'emittente Telemax, inoltre, da oggi a venerdì, ci saranno concerti di musiche sacre dei compositori Masciangelo, Bellini e Ravazzoni, diretti dal maestro Andrea Di Mele; la fiaccolata del giovedì santo e la processione del Cristo morto, con contenuti inediti.

"In questo tempo così particolare,- evidenzia ancora Sabella - abbiamo deciso che il ricavato della questua cittadina, raccolto dalle nostre consorelle e dai nostri confratelli nelle settimane antecedenti le forti restrizioni, venga interamente donato alla Asl Lanciano Vasto Chieti. Tale somma verrà destinata all'acquisto di attrezzature elettromedicali per far fronte all'emergenza Covid 19, affinché i cittadini di questo territorio possano ricevere assistenza adeguata in caso di contagio. Siamo sicuri che, il senso di appartenenza di tutta la città di Lanciano alla nostra Arciconfraternita, ci farà sentire ancora più uniti, stretti nella preghiera e nella riflessione, con la ritrovata consapevolezza di quanto sia importante vivere la normalità e di quanto sia indispensabile incontrarsi nel nome di Cristo".

L’aspetto religioso vedrà impegnato in Basilica l’arcivescovo di Lanciano - Ortona Emidio Cipollone già oggi, domenica delle Palme, con messa alle 10. E poi giovedì santo, ore 18, messa in Coena Domini;  venerdì alle 15 Passione del Signore; sabato santo, alle 23, veglia pasquale, infine Pasqua di Risurrezione ore 10. Riti trasmessi da Telemax e www.diocesilanciano.it.  

Walter Berghella

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