Il cinema d’autore sugli schermi del multisala "CiakCity" a Rocca San Giovanni (Ch) da lunedì 13 febbraio con "Incontrocampo", rassegna giunta alla sua sesta edizione.
Otto gli appuntamenti che consentiranno di ammirare sul mega schermo alcuni tra i film più famosi e premiati degli ultimi mesi. Ad organizzare la rassegna è il "Collettivo Cinema Sala 4". Da lunedì 13 febbraio e fino al 3 aprile, i lavori in programma saranno proiettati in due versioni: alle 18.15 in versione doppiata, mentre alle 20.45 in versione originale con sottotitoli in italiano. Le pellicole proposte - dice una nota - "disegnano una mappa del cinema contemporaneo che riflette sul presente e sul passato da prospettive nuove e insolite, spaziando dalla commedia al dramma al film in costume, dal registro della fiaba al grottesco, raccontando le storie di personaggi che coprono l'intero spettro umano, dal punto di vista dell'età e del genere e dello status, e che arrivano a comprendere anche il regno animale".
Ad aprire il cartellone "Le buone stelle-Broker" di Hirokazu Kore'eda, primo film coreano del regista giapponese (vincitore della Palma d'Oro con "Un affare di famiglia"), che vede come protagonista il Song Kang-ho di "Parasite", vincitore del premio per il miglior attore a Cannes grazie alla sua interpretazione di un piccolo malvivente che cerca di trovare una famiglia ai neonati abbandonati.
Un'altra fra le migliori attrici della nuova leva, Vicky Krieps (già in "Il filo nascosto" di Paul Thomas Anderson), è stata invece premiata ai recenti European Film Awards per il suo intenso, modernissimo ritratto dell'imperatrice Elisabetta d'Austria, l'amata Sissi, in "Il corsetto dell'imperatrice" (20 febbraio) di Marie Kreutzer, secondo film della rassegna.
A seguire il film "Triangle of Sadness" (27 febbaio) di Ruben Östlund, vincitore della Palma d'Oro a Cannes (la seconda, per il regista svedese, dopo "The Square") con un ritratto corrosivo dell'alta società vecchia e nuova, tra oligarchi russi, modelle, fabbricanti d'armi e celebrità di Internet, e "EO" (6 marzo) di Jerzy Skolimowski, ultima fatica dell'attempato ma ancora vitalissimo maestro polacco, che ha finalmente conquistato la sua prima nomination all'Oscar per il miglior film straniero con un'opera che ci mostra il mondo attraverso gli occhi di un asino fuggito da un circo. Sempre da Cannes, dove ha ottenuto il Gran Premio della Giuria, arriva "Close" (13 marzo) di Lukas Dhont, regista belga rivelatosi con il folgorante esordio "Girl", che torna a parlare con delicatezza e vigore di adolescenti inquieti e sensibili.
Il cinema italiano è ottimamente rappresentato da Pietro Marcello, tra i nostri migliori autori emersi nell'ultimo decennio ("Bella e perduta", "Martin Eden"), che in "Le vele scarlatte" (20 marzo), co-produzione italo-francese, adatta un romanzo del dissidente russo Aleksandr Grin ambientato nella Francia del primo dopoguerra. La bravissima Emma Thompson, vincitrice di due premi Oscar, è la protagonista di "Il piacere è tutto mio" (27 marzo) di Sophie Hyde, nei panni di una vedova di mezza età che ingaggia un sex worker per ritrovare le gioie e il calore dell'intimità.
A chiudere la rassegna un altro maestro del cinema contemporaneo, Aleksandr Sokurov, che torna sugli schermi con "Fairytale-Una fiaba" (3 aprile), in cui quattro tra i più famosi e famigerati protagonisti del Novecento (Churchill, Hitler, Mussolini, Stalin) si ritrovano alle porte del Purgatorio: un film strabiliante e inclassificabile nel suo mix di bianco&nero e colore, immagini dal vivo e animazione, filmati di repertorio e scenari onirici, con cui il regista russo continua la sua audacissima opera di riflessione sulla storia.
Torniamo ad affollare le sale cinematografiche che sono presidi culturali e la visione collettiva di un film è un’esperienza unica che arricchisce. 12 feb. 2023
LINDA CARAVAGGIO
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