Castel Frentano. Domani presentazione del libro 'Diari di trincea' di Matteo Del Nobile
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Uno sguardo sulla storia, sulla grande storia, ma anche sulla storia di quello che era un borgo, Castel Frentano, e sulle storie di alcuni dei suoi uomini. Di quelli che hanno combattuto durante la prima guerra mondiale e che, nella maggior parte dei casi, non ce l'hanno fatta. Sarà presentato domani, 10 novembre, alle 17.30, al teatro Di Loreto-Liberati di Castel Frentano (Ch), il nuovo libro del giornalista Matteo Del Nobile. Il titolo dell'opera è "Diari di trincea. La Grande Guerra attraverso gli occhi e gli scritti dei castellini". 
"Questo libro - spiega l'autore - vuole essere un omaggio ai castellini che hanno partecipato alla prima guerra mondiale ed è giocoforza parlare di luoghi, di battaglie, dell’esercito.
Ho avuto la fortuna di entrare in possesso dei diari di guerra, completi, di due castellini: Alfredo Scioli, papà del compianto storico Michele, e Antonio Ferrante. I  testi sono così diversi l’uno dall’altro! Il primo è stato scritto da un laureato in Chimica, l’altro buttato giù a un contadino che avrà frequentato la terza elementare. Il primo usa delle descrizioni letterarie l’altro, invece, scrive così come parlava. Che ricchezza in entrambi, che complementarietà!  Avvincente e dure le loro descrizioni: le battaglie, il freddo, le speranze... Alfredo Scioli e Antonio Ferrante mi hanno permesso di capire ancor meglio cosa siano stati quegli anni: aspirazioni, paure, slanci, dolori, sogni di un’intera generazione". 

"Il volume - aggiunge -   vuole anche essere un lascito per i giovani perché la mancanza di conoscenza conduce a una deficienza di coscienza di sé, di fierezza e consapevolezza del bene comune. La grande guerra, a distanza di un secolo dalla sua conclusione, può essere ancora considerata come un mito, una memoria condivisa da tutti. Nei due anni di guerra precedenti a Caporetto (ottobre 1917) si era realizzata guerra di logoramento, la nostra, contro un esercito, quello austro-ungarico, addestrato a compiere la guerra di difesa sulle posizioni di confine con l’Italia. E' come se ci aspettassero da tempo! Poi arriva Caporetto, un episodio che avrebbe annientato le fibre di qualsiasi altro esercito, ma non di quello italiano". 

"Questo libro - evidenzia ancora Del Nobile - è un omaggio alle gesta eroiche di tutti quei castellini che hanno partecipato alla grande guerra. La storia è narrazione e conoscenza, e la narrazione dei fatti ha come obiettivo quello di gettare un ponte tra passato e presente". Alla presentazione dell'opera parteciperanno il sindaco, Gabriele D'Angelo; il tenente colonnello dei carabinieri Alessandro Mennilli; l'avvocato Rocky Mariano e Catia ferrante, docente dell'Istituto comprensivo di Castel Frentano. La lettura di brani sarà a cura di Aldo Angelucci. 

Matteo Del Nobile, oltre ad attento e puntiglioso cronista, è autore di numerosi altri testi: la maggior parte di essi raccontano aspetti storici di Castel Frentano o Castel Nuovo, come veniva un tempo chiamata. Due invece sono gialli, comunque ambientati nella realtà in cui vive e lavora. 
09 novembre 2018

Nella foto in alto Matteo Del Nobile, in basso l'ultima sua fatica letteraria

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