Nel piazzale antistante la multinazionale Valagro, ad Atessa (Ch), è stata inaugurata l’installazione "Eden Futurista" di Franco Summa, progettata già nel 2015 per conferire allo spazio una policromia monumentale, attraverso un segno permanente e chiaro della realtà in cui l’impresa si muove. L’idea è nata, come racconta il presidente della Fondazione Summa, Ottorino La Rocca, "durante una delle numerose visite dell’artista in azienda.
La genesi dell’opera risiede nella duplice intenzione di qualificare una zona prima indefinita, e di creare un simbolo di ciò a cui l’impresa tende e lavora quotidianamente per ottenere soluzioni innovative per la cura delle piante, garantendo un basso impatto ambientale delle coltivazioni e una produzione agricola di qualità". "Eden Futurista" consta infatti di sei elementi in acciaio inossidabile smaltato, alti circa quattro metri e disposti a costituire un perimetro circolare, ognuno formato da un fusto basale e da una terminazione nella parte più alta che richiama forme vegetali, una natura coloratissima e proiettata nel futuro. Come sottolinea l’amministratore delegato della Valagro, Giuseppe Natale, “negli anni l’azienda si è configurata non soltanto come luogo di produzione e competizione, bensì anche come sede di accoglienza e cura verso i propri dipendenti”. In questo senso l’opera di Franco Summa rappresenta anche la volontà di voler predisporre uno spazio ospitale, in cui la creazione del valore venga portata avanti innescando un circolo di energia positiva che parte dal team e arriva fino alla soddisfazione del cliente finale. Al taglio del nastro presente anche il rappresentante della Soprintendenza di Chieti e Pescara Giuseppe La Spada, che ha ribadito l’importanza di questa operazione. La valenza diretta e intuitiva del lavoro di Summa "è emblema del suo carattere", ha raccontato la madrina dell’evento Gabriella Tricca, amica storica dell’artista negli anni giovanili, che ha coinvolto i presenti in una riflessione/meditazione sul significato e sulla natura del colore.
Il luogo scelto per l'installazione vuole andare in controtendenza con le solite piazze o ruotatorie dove siamo abituati a vedere sculture di questo tipo. Portare all'interno di un posto di lavoro l'arte con la 'A' maiuscola, regalando, anche se per pochi secondi, attimi di contemplazione e di piacecere estetico, per i numerosi operai e dipendenti dell'azienda stessa, ribalta la concezione che vede le fabbriche e i posti di lavoro luoghi adibiti esclusivamente ad attività produttive, quando, al contrario, come dimostra questa scielta, essi stessi possono diventare spazi per la creativita' e luoghi di fruizione artistica.
"La collocazione di questa scultura è l'inizio di un progetto che porterà diverse opere del maestro pescarese in numerose luoghi e città - dice Ottorino La Rocca, presidente Fondazione Summa - tra le quali le città di Spoltore, Loreto Aprutino, Pescara, e persino all'interno di una azienda di Francavilla al Mare." Interviste a Ottorino La Rocca, presidente Fondazione Summa, Giuseppe Natale, amministratore delegato Valagro Spa, Giuseppe La Spada, Sovraintendenza delle Belle Arti Chieti-Pescara. Servizio di Massimiliano Brutti. 30 lug. '21
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