Zona industriale Atessa. 'Mia madre è morta, io su una carrozzina... Non perdere tempo in liti, ma fare'

"Non si sprechi più tempo in futili polemiche e rimbalzi di responsabilità. E’ tempo di fare! Ognuno nel proprio ruolo, ed in attività sinergica con gli altri, si impegni in un’ottica di concreta collaborazione per la programmazione di interventi non più procrastinabili, per la sicurezza di tutti e per la sicurezza di chi quella strada la percorre per guadagnarsi uno stipendio per vivere, non per morirvi".

E' accorato l'appello, tramite Abruzzolive.tv, di Francesca Strizzi, consigliera comunale a Pietraferrazzana (Ch), ma soprattutto vittima di uno dei punti più pericolosi della zona industriale di Atessa (Ch), in questi giorni al centro di un'accesa querelle tra il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, da un lato, e il consigliere regionale Mauro Febbo e il presidente di Arap Abruzzo (Agenzia regionale per le attività produttive), Giuseppe Savini, dall'altra. 

"Nei giorni scorsi - riprende Strizzi - sono stati riaccesi i riflettori sulla principale area industriale del Centro Sud Italia, quella di Atessa, ben nota per le sue criticità ormai ataviche, in termini di sicurezza: dalla segnaletica stradale  insufficiente, alla scarsa illuminazione, alle precarie condizioni del manto stradale, alla mancanza di interventi manutentivi ed alla carenza di sistemi o mezzi che limitino la velocità sulle sue arterie. Nulla di nuovo - rimarca - per chi quel territorio lo vive, per chi quelle strade le percorre per andare a lavorare e per chi, come me, su quella strada ha perso un proprio caro e, nel dolore, vive una condizione invalidante".

A maggio 2022, all'incrocio tra via Italia e via Genova, situato davanti allo stabilimento di Honda italia, è avvenuto l'incidente stradale che l'ha vista protagonista. Qui è morta la mamma, Donatella Salvatore, di Civitaluparella (Ch). Feriti anche il padre e lei che, dopo una lunga degenza, anche in un centro di riabilitazione, è tornata a casa poco prima di Natale. "Ho 36 anni e al momento sono costretta su una carrozzina, in una condizione difficile". Altri incidenti, nello stesso posto, ci sono stati, a seguire, il 4 agosto e l'11 gennaio scorsi, con diversi feriti. Per questo crocevia da lungo tempo vengono sollecitati, inutilmente, interventi. I vertici Arap, a seguito del ventaglio di polemiche al vetriolo, vi hanno fatto un sopralluogo nei giorni passati. 

"Ho letto con grande attenzione e con non poca sofferenza - rimarca la consigliera - le dichiarazioni di due esponenti politici del territorio e fa male dover rilevare che entrambi conoscono bene ed hanno la piena consapevolezza delle problematiche del tratto stradale in questione. Come cittadina e come persona, che su quella via ha lasciato un pezzo della propria vita, sento il bisogno di fare un appello alle forze politiche ed istituzionali, e spronarle ad operare, fattivamente, ognuna per le proprie competenze, prima che si consumino altri drammi". 27 gen. 2023

SERENA GIANNICO

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