Vandali, a Vasto (Ch), sul trabocco di Punta Aderci, una delle attrazioni della splendida riserva naturalistica della costa. Divelti i due cancelli d'accesso, che erano chiusi con lucchetti che sono stati fatti saltare; distrutta la porta di legno che chiude il casotto di legno.
"Uno dei simboli più amati di questa città, - dice il proprietario Massimo Cupaioli, chirurgo pediatrico -, un piccolo monumento che rappresenta l'Abruzzo, violentato da qualche idiota. L'idea dell'invasione e della devastazione inutili lascia l'amaro in bocca. Certo è niente rispetto alla tragedia dell'incendio accaduto una settimana fa nell'area protetta. E se in quel caso si è davvero trattato di piromani, allora l'episodio di oggi è frutto della stessa categoria di gente. Noi - prosegue - abbiamo fatto il possibile per restituire il trabocco all'iconografia di questo luogo, visto che sarebbe prima o poi crollato. Chiunque sia stato sappia che non ci ha tolto la voglia di proteggerlo e di preservarne la bellezza ed il valore storico. Abbiamo investito tanto, in termini economici ed affettivi. E continueremo a farlo".
"La struttura - spiega - è tutelata dalla Soprintendenza. Abbiamo investito per il suo recupero e per renderlo fruibile. Tra l'altro gli interventi, soprattutto sulla passerella, non sono ancora stati ultimati. Sono stati interrotti a causa del coronavirus, quindi si tratta di un cantiere. All'interno - continua - sono poi stati rubati pinne e maschere da sub. Sono posti da salvaguardare e, a questo punto, chiederò di potermi allacciare ad una linea alettrica, per installare telecamere di videosorveglianza. Oltre al fatto che presenterò denuncia alle forze dell'ordine. Se qualcuno avesse notato qualcosa di particolare, lo pregherei di contattarmi. Il nostro trabocco sopravviverà alla stupidità umana. Questo è certo".
Solidarietà da parte del sindaco Francesco Menna, che dichiara: "Un gesto riprovevole. Sono atti frutto della cultura della violenza, che va condannata e punita dalla magistratura".
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