Risse a Lanciano e Chieti: in Prefettura si riunisce Comitato per l'ordine e la sicurezza

Risse e aggressioni a ripetizione a Lanciano (Ch) e pure a Chieti Scalo e il prefetto Gaetano Cupello ha convocato per domani pomeriggio, ore 16, un tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Troppi gli episodi di violenza che continuano ad allertare anche la Prefettura di Chieti.

Sarà esaminata la questione che riguarda i recenti episodi di violenza che si sono verificati sia a Chieti Scalo, con un ventenne picchiato, preso a calci e pugni da 10 individui, che a Lanciano (Ch) con una rissa tra cinque romeni in un bar del centro, in corso Trento e Trieste (VEDI FOTO). Inoltre ci sono altri denunciati, per minacce e lesioni, dopo che i protagonisti si sono affrontati in una casa del centro storico a Lancianovecchia. Qui si sono azzuffati due uomini, di 48 anni, uno armato di coltello, l’altro di accetta: quest'ultimo ha ferito al braccio il primo, che è piombato in casa dell’altro, nottetempo. 

Nella lite al bar, invece, uno è stato ferito alla testa: la polizia ha già denunciato tre dei protagonisti, altri due sono prossimi ad essere identificati. Gravi fatti avvenuti tutti nello scorso weekend.

Ce n’è da discutere, quindi, riguardo ad episodi delinquenziali che ormai sembrano quasi all’ordine del giorno. Da inizio del 2024 tra risse e pestaggi ci sono già stati 12 casi. Sicuramente troppi. E’ da 4 anni che c’è una forte recrudescenza di atti violenti e sanguinari alcuni dei quali sono già approdati a processo.

Un’altra terribile vicenda è finita adesso dinanzi al gup Giovanni Nappi avvenuta il 19 luglio 2022 in piazza Garibaldi. Un drammatico regolamento di conti per un debito di droga non onorato che è sfociato in una brutale aggressione nei confronti Ma. I., 39 anni, di Lanciano. Quel giorno davanti a lui gli si sono parati i lancianesi Fi. Di R., 22 anni, difeso dall’avvocato Vincenzo Menicucci, e Fr. Ma. P., 32 anni, difeso dall’avvocato Luigi Feliziani, che lo hanno riempito di botte. La vittima, patrocinata dall’avvocato Maria Benedetti, ha riportato lesioni gravi ed è finita in ospedale. I sanitari del Renzetti gli hanno infatti diagnosticato un trauma cranico non commotivo, contusione toracica e spalla destra, frattura del 9° arco costale laterale destro e rottura della milza post traumatica, con susseguente asportazione dell’organo. Un pestaggio costato al malcapitato 25 giorni di prognosi. Secondo la ricostruzione del procuratore capo Mirvana Di Serio, Iocco avrebbe ricevuto "calci e pugni all’addome, testa e in varie parti del corpo determinando così un indebolimento del sistema reticolo- endoteliale posto che a seguito della rottura della milza si è reso necessario un intervento di splenectomia, con le aggravanti dell’avere causato l’indebolimento di un organo e dall’aver usato pure un tirapugni". I due sotto accusa per lesioni gravi saranno adesso giudicati il prossimo 21 aprile con il rito abbreviato.

Quel giorno le telecamere non hanno ripreso nulla. Per le difese versioni e testimonianze discordanti rese sia ai carabinieri che alla polizia. Il caso sarà dunque meglio chiarito in aula. 23 ott. 20

WALTER BERGHELLA

@RIPRODUZIONE VIETATA

Ha collaborato ANDREA FRANCO COLACIOPPO           

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