Picchia la moglie incinta e la figlia piccola: un arresto a Teramo

Maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni aggravate e tentata interruzione di gravidanza: queste le accuse rivolte dalla magistratura ad un uomo, residente a Teramo e che, stando alle indagini della polizia e della Procura, ha usato per anni violenze, fisiche e psicologiche, nei confronti della moglie e della figlia che ora ha appena cinque anni. Ora è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Teramo e rinchiuso in carcere.

Le sopraffazioni andavano avanti da un pezzo. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, avrebbe malmenato, ripetutamente, la bambina e la donna con pugni e ceffoni, minacciando quest'ultima, a più riprese, di morte e isolandola gradualmente dalla vita sociale.

In un’occasione la piccola, durante un attacco d’ira del padre, sarebbe stata scaraventata contro un muro.

L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa, quando la donna, incinta, è stata colpita con schiaffi al volto e con due forti pugni, sulla pancia, pugni che l’hanno fatta crollare a terra. Lui le ha causato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni dai sanitari.

Ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno prelevato il marito e lo hanno portato nella prigione di Castrogno. 19 giu. 2024

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