Si sono finti rappresentanti delle forze dell'ordine e hanno sottratto soldi e preziosi a una donna, con un bottino di oltre 50mila euro, ma sono stati identificati e arrestati dalla polizia di Pescara. Nei guai sono finiti un 40enne e un 27enne del posto, già noti alla magistratura per fatti analoghi.
Il furto è stato effettuato lo scorso 11 febbraio ai danni di una donna di 77 anni.
I due truffatori hanno detto di dover svolgere accertamenti nell’abitazione della vittima, convincendola a farli entrare in casa e a mostrare loro dove teneva il denaro e i gioielli. A quel punto si sono appropriati di tutto, per poi darsi alla fuga.
La vittima ha allertato la Questura che ha immediatamente inviato sul posto la Volante. Gli agenti hanno sentito alcuni testimoni che, avendo capito cosa stava succedendo, erano riusciti a fotografare la targa dell'auto dei due uomini. Le successive indagini, svolte dalla Mobile, hanno permesso di identificare gli autori del furto e, in poco più di 48 ore, fornire alla Procura della Repubblica elementi da cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati, accertando inoltre che la stessa vettura utilizzata quel giorno era stata impiegata anche per commettere altri reati nei mesi precedenti.
Peraltro, sempre l'11 febbraio, gli stessi, fingendosi carabinieri o poliziotti, avrebbero tentato di infilarsi negli appartamenti di altre due anziane prima di portare a compimento il colpo per cui sono finiti in manette.
Per tali ragioni, il pm titolare delle indagini ha richiesto sia la misura cautelare nei confronti degli indagati sia il sequestro preventivo del veicolo, in quanto la disponibilità dello stesso avrebbe potuto agevolare ulteriori reati, come accaduto in passato. Al 40enne, che già si trovava in affidamento in prova ai servizi sociali, è stata anche contestata la recidiva reiterata specifica infraquinquennale. 28 feb. 2024
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