E' ancora giallo sull’identità del cadavere ripescato domenica sera nel fiume Sangro, tra rocce e correnti, nei pressi del ponte di Sant’Onofrio tra Lanciano (Ch) e Atessa (Ch). Ma le forze dell'ordine sarebbero sulla strada giusta.
Decisiva sarà domani l’autopsia che il medico legale Pietro Falco eseguirà, dalle 8.30, all’ospedale di Chieti.
Stamani l’incarico gli è stato conferito dal procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio. I quesiti richiesti dal magistrato inquirente sono quelli standard, ossia accertare le cause della morte e quello connesso all'identificazione dell'uomo, di circa 50/55 anni.
Altri esami correlati, se necessari, saranno quelli istologico, tossicologico e genetico, se necessario anche le impronte digitali e quelle odontoiatriche.
Oggi pomeriggio sulla salma è stato effettuato un tampone Covid.
Secondo i primi rilievi eseguiti durante il recupero della salma in acqua, sia i carabinieri che i sommozzatori dei vigili del fuoco, hanno riferito che il corpo non presentava grandi alterazioni al volto e dunque dovrebbe essere più facile riconoscerlo. L’uomo aveva invece sul corpo morsi di animali e una ferita al polpaccio. 19 nov. 2024
WALTER BERGHELLA
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