Hanno allungato le reti illegalmente e sono spariti. Ma sono stati beccati dai subacquei del Reparto operativo Aereonavale della Guardia di finanza di Pescara che, durante un servizio di vigilanza costiera in località Ripari di Giobbe di Ortona (Ch), hanno individuato una rete da pesca priva di segnalazione e in zona vietata.
Dopo un'immersione per definirne la lunghezza, il posizionamento e il tipo di ancoraggio, i militari hanno sottoposto a sequestro oltre mille di rete utilizzata per la pesca di frodo e posizionata a circa 50 metri dalla costa. Il pesce presente al momento del recupero è stato liberato e rigettato in mare in quanto ancora vivo.
"La pesca di frodo - viene sottolineato - è un particolare tipo di illecito che da tempo imperversa lungo molte coste italiane ed è un fenomeno che muove ingenti somme di denaro contribuendo all'evasione fiscale e all'immissione sul mercato di prodotto ittico privo della prescritta tracciabilità. Motivo che spinge tanti pescatori di frodo dalle regioni limitrofe a praticare la pesca illegale nel territorio costiero abruzzese". 14 mar. 2024
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