La Corte penale di Londra ha accolto questa mattina l’estradizione in Italia dell’inglese Michael Whitbread, 74 anni, agli arresti in Inghilterra dallo scorso primo novembre con l'accusa di aver ucciso la convivente, connazionale, Michele Faiers, 66 anni.
La donna è stata trovata senza vita in camera da letto, con nove coltellate alla schiena e al torace. Delitto avvenuto tra il 29 e 31 ottobre scorsi a Casoli (Ch), nella loro abitazione di contrada Verratti.
Il cadavere di lei fu rinvenuto il primo novembre qiando il compagno era già fuggito e giunto in Inghilterra in macchina.
Dopo la decisione dei giudici inglesi l’indagato avrà una settimana di tempo per proporre appello ed opporsi al suo ritorno forzato, da detenuto, in Italia.
Nel frattempo il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, ha chiesto e ottenuto dal gip Chiara D’Alfonso il giudizio immediato per l'uomo e il processo in Corte d’ Assise, presidente Massimo Canosa, è stato fissato al prossimo 22 novembre.
Il decreto è stato inviato urgentemente dal procuratore a Londa e al ministero di Giustizia e ufficio cooperazione giudiziaria internazionale.
Contro l’imputato, difeso dall’avvocato Massimiliano Piacentino Sichetti, c'è l’accusa di omicidio volontario, aggravato dal rapporto di convivenza. Parti offese al processo saranno le figlie di Michele, ossia Sarah, Brooke, Harriet, quindi la madre Diana, il fratello Norman e la sorella Trina. 13 mar. 2024
WALTER BERGHELLA
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