Lanciano. Voragine lungo corso Trento e Trieste: conclusi oggi i lavori di messa in sicurezza
Sono passati poco più di due mesi da quando la voragine che si è aperta a Lanciano (Ch), lungo Corso Trento e Trieste, all'interno dei negozi "Josephine" e "Martelli", ha messo in allerta cittadini ed amministrazione su un possibile smottamento di parte del centro città. Gli interventi d’urgenza mobilitati dal Comune, volti a scongiurare il peggioramento dello stato dei luoghi, hanno avuto inizio ad agosto e si sono conclusi oggi. Sono stati effettuati lavori di consolidamento del terreno e dice l’ingegner Pasquale Di Monte, supervisore dell’intervento: "Negli ultimi due giorni è stata realizzata la soletta di cemento, come prevista da progetto. Abbiamo dovuto aspettare che passassero almeno due mesi dal riempimento, con 190 metri cubi di ghiaia, della voragine, in quanto era necessario che tutto il materiale utilizzato si assestasse. Possiamo dire che l’assestamento c’è stato, e quindi siamo passati alla conclusione dell’opera”. 

Tuttavia, nel susseguirsi delle settimane, sono state tante le fasi che hanno preso corpo: "E' stato un lavoro complesso – spiega Di Monte - in quanto, al problema del dissesto idrogeologico si è unita anche la situazione critica dell’edificio interessato, per cui, per evitare ulteriori danni al fabbricato, sono state applicate strutture in ferro, tra cui tiranti e martinetti". Eppure, il vuoto creatosi sotto un tratto di corso Trento e Trieste sembrerebbe aver aperto gli occhi non solo sui problemi legati alla fragilità del suolo, ma anche sulle criticità dell’impianto idrico della città. Secondo indiscrezioni, infatti, sotto il “salotto buono” di Lanciano vi sarebbe una rete di allacci abusivi, non segnalati su alcun documento ufficiale. Sul punto, Di Monte afferma "Bisogna vedere cosa si intende per abusivi, perché è chiaro che se c’è una abitazione devono essere predisposti degli scarichi. Nell’ambito dei lavori che stiamo ultimando, non è stata fatta una mappatura dei vari scarichi, in quanto intervento di emergenza ma, abbiamo segnalato al Comune che è necessario avviare quanto prima un’indagine sullo stato delle condotte. La priorità è capire in che condizioni versano sia degli impianti pubblichi, che privati”.

"Per quanto riguarda la prima fase, quella d'urgenza - spiega Il vice sindaco, Giacinto Verna - è conclusa. Ora bisognerà capire perché si è aperta la voragine. L'idea è di realizzare un progetto che intervenga complessivamente sul sistema idrico del centro storico". 
26 ottobre 2018

Alessandra Rambaldi
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