Sei chili di marijuana, destinata, secondo le forze dell'ordine, a rifornire soprattutto i piccoli centri della Val di Sangro. Ampio il bacino in cui il gruppetto operava.
Così sono scattate le manette, ieri sera, per quattro giovani di Lanciano, tra cui una donna. Tre di loro erano incensurati. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Atessa (Ch), in particolare dal Nucleo operativo radiomobile, diretto dal tenente Federico Ciancio, e dalle Unità cinofile giunte da Chieti. Circa 10 i militari in azione.
Il blitz intorno alle 21, in tre abitazioni di Lanciano (Ch), "dove - spiegano i militari - vi era fondato motivo fossero custoditi grossi quantitativi di stupefacente, in particolare marijuana". Le indagini erano partite mesi prima, a seguito dell'"innalzamento del consumo di droghe leggere, certificato con diversi sequestri", nei comuni di Archi, Atessa e Perano.
Sguinzagliati i cani antidroga, c'è stata l'irruzione nelle case. E in una di esse, addirittura, c'erano persone "intente nel confezionamento di parte dello stupefacente, trovato su di un tavolo con il materiale, tipo bilancino di precisione, che serviva per preparare le dosi e per la pesatura". Lo spaccio avrebbe fruttato circa 10mila euro.
Agli arresti sono finiti Federico D.R., 36 anni; i conviventi Guido M., di 31 anni, e Ilaria G., 24enne, e Guerino B., 37 anni. A tutti, su richiesta del sostituto procuratore di Lanciano, Serena Rossi, il gip Massimo Canosa ha concesso i domiciliari.
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