Travolta dalla paura, non si è accorta che le stavano tagliando l'orecchio destro col coltellaccio che avevano tra le mani. Niva Bazzan (nella foto), 69 anni, originaria del Veneto, ma residente a Lanciano, ex infermiera, racconta gli attimi di terrore vissuti ieri, prima dell'alba, nella propria abitazione di Villa Carminello a Lanciano (Ch), dove è stata assalita da quattro banditi che hanno sequestrato e pestato lei e il marito, Carlo Martelli, ex chirurgo. A lei è stato anche mutilato l'orecchio destro. "Non ho sentito dolore - dice la donna, ricoverata all'Utic, unità coronarica dell'ospedale di Lanciano (Ch), attorniata dalle figlie Carlotta e Federica -, anche perché contemporaneamente mi stavano strappando lo scotch dalla bocca. Eravamo entrambi legati, mani e piedi, ero disperata. Erano cattivi... "Vi uccido se non ci dite dov'è la cassaforte. Vi facciamo a pezzetti", hanno ripetuto". Ma la cassaforte non c'è in casa. "Ero atterrita - evidenzia ancora -. Sentivo che saremmo morti in quel dramma che, nella sua ferocia, pareva completamente irreale. Sembrava di stare in un film. Tutta quella violenza riversata su di noi... Perché infierire in modo così esagerato? Questo pensavo, confusa. Poi ho visto il sangue...".
La donna viene adesso monitorata "in considerazione del forte stress psicofisico subito - come recita il bollettino medico emesso dalla Asl -. Per quanto attiene al danno al padiglione auricolare, - viene ancora chiarito - non è stato possibile procedere alla ricostruzione... per via del lembo in avanzata necrosi". Domani sarà portata all'ospedale di Chieti per approfonditi controlli cardiaci. "Mi auguro - si congeda - di poter dimenticare al più presto quest'incubo".
Stasera è stata ascoltata, per circa due ore, dalla polizia, che sta indagando.
24 settembre 2018
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