Lanciano, rapina in villa. La polizia passa al setaccio i cellulari degli arrestati
All'esame degli esperti i cellulari dei banditi accusati di aver messo a segno, il 23 settembre scorso, la rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano. Questa mattina, in commissariato a Lanciano, alla presenza degli esperti della Direzione centrale anticrimine della polizia di Roma, si è tenuto uno dei primi incidenti probatori programmati dalla Procura. Sono stati passati... al microscopio gli smartphone di cinque dei sei arrestati: accertamento tecnico irripetibile e quindi erano presenti tutte le parti. Gli investigatori hanno estratto dai telefonini tutto il loro contenuto e cercheranno di recuperare anche quel che è stato cancellato: elenchi di chiamate, foto, numeri, messaggi, chat e altro materiale. Ciò per ricostruire le mosse e l'attività della gang che, prima della sanguinosa incursione in villa, stando ai sospetti e agli indizi finora acquisiti, avrebbe messo a segno una serie di furti in bar e tabaccherie.

I cellulari nella mani degli inquirenti sono un Nokia di Ghiviziu, un LG e un Samsung dei Turlica e un Galaxy  di Colteanu, catturato nel Casertano ma ora trasferito, dalle prigioni di Santa Maria Capua Vetere, nel carcere di Castrogno a Teramo. Le verifiche proseguono, a tutto campo. Ci sarà anche un incidente probatorio sulla macchina, la Golf nera, adoperata dalla gang per gli spostamenti la mattina del colpo in villa. E c'è attesa per l'estradizione dalla Romania, dove è stato catturato, di quello che è considerato la mente del gruppo, Marius Adrian Martin, che era già finito in carcere negli anni scorsi a Lanciano per furti in abitazioni e di auto messi a segno da un sodalizio criminale italo-romeno (nella foto).
25 ottobre 2018

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