E' un calendario a passo di Covid quello presentato dall’Arciconfraternita Morte e Orazione San Filippo Neri di Lanciano (Ch). Anche quest’anno, infatti, i riti della settimana Santa si volgeranno in misura ridotta. Date le misure anti-coronavirus non si possono svolgere, come da 600 anni accade (eccezione per lo scorso anno in piena pandemia), i riti consueti.
Ed allora, domenica 28 marzo sarà celebrata la messa in Cattedrale per tutti i confratelli e le consorelle: presiederà l’arcivescovo Emidio Cipollone. Nell’occasione ci sarà l’ingresso dei novizi.
Niente tradizionale processione degli Incappucciati il giovedì santo, 1 aprile: per la prima volta in assoluto, stretti nella preghiera ai piedi del Santo Sepolcro, che accoglie il Cristo morto, l’orchestra e i solisti della Confraternita diretti dal maestro Andrea Di Mele, eseguiranno le struggenti note del Salmo 50 di Davide musicati da Masciangelo e Bellini. Il concerto si svolgerà a porte chiuse e verrà trasmesso in diretta, dalle 21, sul canale 12 di Telemax e sulle principali testate giornalistiche online, oltre che sul sito della Confraternita.
“Nessuno di noi – diche il priore, Raffaele Sabella - avrebbe mai potuto immaginare di poter vivere, per il secondo anno consecutivo, un distacco così innaturale da quelli che sono i secolari riti della nostra Settimana Santa. L’auspicio è di poter superare nei prossimi mesi questa tremenda condizione".
Con ingresso contingentato e con i confratelli a garantire il servizio d’ordine, venerdì 2 aprile la chiesa di Santa Chiara rimarrà aperta dalle 8 del mattino fino alle 20: i fedeli potranno accedervi e sostare in preghiera ai piedi del Sepolcro di Cristo morto. Non ci sarà, infatti, alcuna processione, salvo sorprese come lo scorso anno, col Cireneo che in solitaria, in un ambiente suggestivo, percorse con addosso la croce, le strade cittadine. 27 mar. 2021
Alessandro Di Matteo
@RIPRODUZIONE RISERVATA
