Sono gravissime le condizioni di un uomo di 31 anni di origine indiana, dopo un volo nel vuoto di 20 metri lungo il sentiero che porta al bivacco Fusco sulla Majella.
Il giovane, con ramponi e piccozza, stava salendo lungo il percorso ghiacciato, quando in prossimità del traverso di Fonte Ghiacciata, a quota 2.500 metri, nel Chietino, è scivolato per circa 200 metri ed è finito su un salto di roccia di 20 metri, schiantandosi alla base dello stesso. L’uomo, che era salito in montagna da solo, al momento dell’incidente si era unito ad altre persone, alcune delle quali avevano raggiunto il bivacco Fusco e lì si erano rifugiate, rifiutandosi di scendere a piedi dopo aver saputo del rovinoso e tragico volo.
I ragazzi che erano con l’escursionista hanno subito allertato i carabinieri e il 118, che ha attivato il Soccorso Alpino e Speleologico d'Abruzzo. I soccorritori sono partiti e hanno raggiunto il luogo dell’incidente a bordo dell’elicottero decollato dall’aeroporto di Pescara. Raggiunto il luogo, i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari hanno recuperato il ferito, che era in condizioni drammatiche e lo hanno trasportato all’ospedale di Pescara, dove è ricoverato in terapia intensiva, in stato di coma, a seguito del trauma cranico e delle fratture multiple, anche al bacino. La prognosi è riservata.
Sul versante aquilano del Gran Sasso, invece, i tecnici del Soccorso Alpino sono intervenuti per recuperare due escursionisti rimasti bloccati. I due non avevano l’attrezzatura né l’abbigliamento adatto per affrontare un simile percorso.
"Facciamo un appello accorato - spiega il presidente del Soccorso Alpino abruzzese, Daniele Perilli -, a tutti coloro che vanno in montagna, affinché prestino la massima attenzione al proprio abbigliamento, scegliendo con cura anche calzature e attrezzature idonee ad affrontare le escursioni. Non fatevi ingannare dalla mancanza di neve, perché il ghiaccio è ancora più insidioso. Ricordiamo che la montagna è pericolosa e anche le condizioni meteo tendono a peggiorare velocemente. Non si va in montagna senza vedere prima le previsioni meteo, non si parte la mattina tardi e sicuramente occorre un’attrezzatura adeguata alle condizioni del terreno a cui si va incontro". 06 gen. 2023
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