Due morti sulle montagne d'Abruzzo: gli incidenti in provincia di Pescara
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Giornata nera in Abruzzo. Due incidenti mortali (vedi foto) in montagna, nel territorio della provincia di Pescara.

Erano usciti, in mattinata, per praticare sci alpinismo, tre escursionisti di Pescocostanzo (Aq) e Roccaraso (Aq) e, tra essi, anche due maestri di sci, ma uno di loro è deceduto.
 
Il gruppetto è andato a Sant’Eufemia a Maiella (Pe).  Si trovava sulla Majella, a Passo San Leonardo, lungo l’itinerario sciistico Rava della Giumenta Bianca, che porta sulla cima del Monte Amaro. Ad un tratto però Marco Trozzi, durante la salita sulla cima innevata, a quota 2.500 metri, è scivolato all’indietro ed è stato vano il tentativo di uno degli amici di bloccarlo. E' precipitato in un canalone per oltre un chilometro, sbattendo sulle rocce, ed è morto sul colpo, a seguito dei violenti traumi. L’amico che ha travolto, è rimasto ferito ed è ricoverato all'ospedale di Popoli. 
L'ultimo della comitiva, anche lui un maestro di sci, che non è stato coinvolto nell’incidente, ha allertato il 118 di Pescara, che ha chiesto  l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico, i cui tecnici, assieme ai sanitari del 118, a bordo di un elicottero sono decollati dall’aeroporto di Pescara, per effettuare gli interventi di recupero. La vittima, albergatore, lascia la moglie e tre figli. Il 21 aprile scorso, aveva compiuto 60 anni, festeggiando con due torte su cui erano disegnate le sue passioni, ossia lo sci e la bicicletta.
 
A perdere la vita poi, in un altro incidente, un anziano di Tocco da Casauria (Pe), che era andato a fare una passeggiata in montagna per raccogliere gli asparagi, in contrada Francoli, a Tocco. G.M. di 71 anni, è scivolato in un crepaccio nascosto dalla folta vegetazione ed è precipitato nel fiume Pescara  e non ha avuto scampo. I familiari, la moglie e il figlio, non vedendolo rientrare, lo hanno localizzato con il cellulare e hanno scoperto che era finito nel fossato, così hanno allertato il 118, che ha attivato il Soccorso Alpino, che è intervenuto. Ma per il pensionato non c'era più nulla da fare.
 
Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico d'Abruzzo, ricorda l’importanza della prevenzione: “E' necessaria - dice - un’adeguata preparazione fisica per approcciare la montagna in sicurezza; occorre comunicare il luogo dell’escursione e il presunto orario di rientro; scegliere abbigliamento e attrezzature tecniche idonei alla destinazione; portare sempre il cellulare e una piccola dotazione di primo soccorso; controllare sempre il meteo prima di affrontare un’escursione o una scalata; studiare i percorsi e avere le cartine della zona scelta per l’escursione; portare bevande ed alimenti idonei; se non si ha esperienza, affidarsi alle guide alpine e agli accompagnatori di media montagna del Cai". Bisogna - aggiunge - "scaricare l’app Georesq per essere localizzati, che è gratuita per soci del Cai; in caso di necessità chiamare il 118 e attivare il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo”. 28 apr. 2022
 
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