Un devastante e letale trauma toracico chiuso, da schiacciamento.
E' questa la causa del decesso di Fabio Oggioni, 52 anni, di Lanciano (Ch), ucciso, in località San Vincenzo di Guardiagrele, da un carroattrezzi mentre, all'alba di sabato scorso, 5 febbraio, stava spingendo la sua macchina che era in panne.
E' quanto rilevato dall'esame sulla salma effettuato, su disposizione della Procura, in particolare del pm Giuseppe Falasca, dal medico legale Cristian D'Ovidio. E' stata eseguita la ricognizione cadaverica esterna, perché i traumi che l'hanno portato alla morte immediata sono evidenti. Non c'è stata necessità dell'autopsia.
Oggioni, che era dipendente della società regionale di trasporti Tua, di cui si occupava di sicurezza nel settore ferroviario, era sceso dalla sua Mercedes Classe A, con cui viaggiava per raggiungere Lanciano. Era ancora buio. Si era accostato in prossimità di una semicurva e stava cercando di spostare la vettura. All'improvviso, intorno alle 5.40, è stato centrato e ammazzato da un carroattrezzi, guidato da un 56enne e che procedeva nella stessa direzione. E' rimasto schiacciato tra il mezzo pesante e la sua auto. Impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Inutili i soccorsi.
La vittima era molto conosciuta, per i suoi trascorsi in ambito sportivo: è stato arbitro di calcio e preparatore atletico di diverse associazioni sportive dilettantistiche. E' stato anche collaboratore di Abruzzolive.tv per cui, tramite l'analisi tattica, ha spiegato le partite del Pescara quando giocava in serie A.
L'ipotesi di reato per sui si procede è l'omicidio stradale.
I colleghi dell'azienda per cui lavorava, sconvolti dall'accaduto, si sono attivati per far partire una raccolta di fondi per dare sostegno alla famiglia. E si valuterà di intitolargli la sala riunioni che si trova nella sede di via Dalmazia a Lanciano.
I funerali si svolgeranno a Lanciano, dove Oggioni abitava con la moglie, il 10 febbraio, alle 15.30, nella chiesa di San Pietro. 07 feb. 2022
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