Era verso l'1.20 della scorsa notte quando si è azionato il sistema di allarme, mettendo in funzione in sistema di autopompe con l'allerta di addetti e responsabili della società.
Nel padiglione della Ecolan Spa, in località Cerratina di Lanciano (Ch), dove c'è la piattaforma di selezione dei rifiuti secchi differenziati inaugurata nella primavera 2017 (GUARDA VIDEO), si è sviluppato un grosso incendio.
All'interno erano accatastate tonnellate di imballaggi, misti di plastiche e metalli, per lo stoccaggio, che in breve sono stata avviluppate dalle fiamme. Lingue di fuoco altissime e fumo nero e denso hanno trasformato la struttura in un inferno. Un odore acre si è diffuso in zona, per chilometri.
Sul posto sono arrivate subito squadre dei vigili del fuoco da Lanciano e Casoli (Ch) e gli operatori della società che, per primi, si sono messi all'opera con gli idranti per bloccare il rogo, su cui hanno avuto la meglio poco prima delle 5.
L'impianto, che può trattare 40mila tonnellate di rifiuti all'anno e frutto di un investimento di 3,66 milioni di euro, fondi della Regione Abruzzo, ha riportato ingenti danni, per circa un milione, soprattutto per la parte riguardante i macchinari, la cabina di selezione dove vengono smistati i materiali e gli scarti raccolti e l'impianto elettrico, che è saltato. (
GUARDA VIDEO INCENDIO)
"Non riusciamo ancora a comprendere l'origine dell'innesco - dice, ad Abruzzolive.tv, il presidente Ecolan, Massimo Ranieri, subito giunto sul posto -. Il capannone ha resistito, dentro dobbiamo ancora capire che è successo dentro e il perché del rogo, che si è sviluppato in piena notte, quindi non nelle ore più calde del giorno. E' scattato il Piano d'emergenza speciale e debbo ringraziare tutti i lavoratori, una quindicina, che si sono messi a disposizione: senza di loro sarebbe andata peggio. Sono stati preziosi, come sempre. E' strano quanto accaduto: se fosse un gesto doloso, sarebbe molto grave. Abbiamo telecamere: adesso visioneremo i filmati per avere un'idea più chiara della vicenda".
Ci sono indagini dei carabinieri forestali provinciali e di Lanciano e della Procura. Avvisata anche l'Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale), mentre il Comune, con l'assessore alla Transizione ecologica, Tonia Paolucci, sta seguendo l'evolvere della situazione.
Non sono stati ravvisati problemi di inquinamento e danni alla salute. Si sta
procedendo a mettere in sicurezza e bonificare l'area per ripristinare il servizio su altre tipologie di rifiuti, quali ingombranti e vetro.
"La solidarietà e la vicinanza di tanti sindaci e dei colleghi di altre società che operano in questo settore - conclude Ranieri - ci hanno ridato forza, dopo una notte davvero difficile". 19 lug. 2024
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Foto e video ANDREA FRANCO COLACIOPPO