Poco prima aveva incontrato alcuni amici, poi ha detto in casa che andava su, in camera, a riposare. Invece si è ucciso.
Tragedia ad Altino (Ch), dove si è tolto la vita un 33enne padre di due bimbi, uno di tre anni e l'altro di appena tre mesi. Il giovane si è impiccato ieri mattina nella propria abitazione. Sono stati i familiari a trovarlo, ai piani superiori, esanime. Per lui, ormai, non c'era più niente da fare.
Il giovane da tempo era senza impiego: si arrangiava con piccoli e saltuari lavoretti. Questa condizione di precariato assoluto potrebbe aver aggravato la sua sofferenza.
Sul posto i carabinieri di Casoli per le indagini di rito. I funerali si terranno domattina a Perano (Ch).
Il ricordo, sui social, del sindaco di Altino, Vincenzo Muratelli: "Sei stato mio alunno qualche anno fa e ricordo quanto le aule della scuola ti stavano strette e quanta era la tua voglia di completare il percorso fino alla qualifica professionale per poi andare a lavorare per aiutare la tua famiglia.... Siamo rimasti amici, anche se da un po' che non ti vedevo, e sapevo che avevi messo su famiglia e cercavi anche una serenità nel lavoro che non riuscivi a trovare.
Ricordo la fragilità e la bontà del tuo animo che a volte nascondevi dietro comportamenti anche sbagliati ma sempre con la disponibiltà a riconoscere e a chiedere scusa.
Avrei voluto poterti aiutare di più Giuseppe, avrei voluto poter parlare con te, come quando mi confidavi sogni e paure; avrei voluto poterti rivedere adesso che stavi a Selva dai tuoi genitori per un sorriso che ogni volta donavi ai nostri incontri; avrei voluto poter capire quanto era grande la paura e il peso che avevi dentro e, insieme, combatterli e alleviarli così come facevamo a scuola...
Ciao Giuseppe, ragazzo e alunno mio... fragile e speciale". 30 ott. 2022
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