Gli ha letteralmente trapassato il cuore il proiettile calibro 12 a palla unica causando una immediata emorragia interna.
Sono queste le cause per le quali è morto il pensionato Antonino Di Gregorio, 72 anni, di Archi, commerciante tessile, colpito da uno dei componente di un gruppo di cacciatori impegnati in una braccata al cinghiale, domenica scorsa, a Gessopalena (Ch), in località Coccioli.
Le cause del decesso sono state accertate oggi nell’autopsia effettuata a Chieti dal medico legale Domenico Angelucci. Sulla salma solo il foro di entrata del micidiale colpo,
Per l'accaduto il pm di Lanciano, Francesco Carusi, ha inquisito, per omicidio colposo, C.D.I., 48 anni, di Roccascalegna (Ch), che ha sparato il colpo letale, probabilmente e sfortunatamente deviato da alberi o rovi. L’indagato è molto provato dalla tragedia dovuta ad una imprevista coincidenza.
Quando è stato erroneamente colpito, De Gregorio era a una distanza di oltre 200 metri e si trovava sulla strada provinciale Gessopalena – Roccascalegna. Suo malgrado, la vittima si è trovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato, viste le circostanze nelle quali si è consumata la sua fine.
I funerali si svolgeranno domani a Piane D’Archi, alle 15.30, nella chiesa del Santissimo Salvatore. Dopo la cerimonia funebre il feretro sarà tumulato nel cimitero di Gessopalena. Immenso il dolore delle figlie Debora, Jessica e Michelle. 04 nov. 2020
Walter Berghella
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