Furti e scippi a Lanciano, cinque arresti: seminavano botte e terrore
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Lanciano (Ch) - Hanno seminato terrore e botte per la città: ora sono rinchiusi in cella. In cinque sono finiti in carcere per furti e raggiri ai danni, principalmente, di anziani.

Gli arrestati sono Antonio Angelucci, 26 anni; Mauro Renato Cupido, 28 anni; Tommasina Ranalli, 27 anni; Pasquale Aitoro, 39 anni e Gessica Roberta Angelucci, anche lei di 28 anni. Tutti e cinque sono di Lanciano e con precedenti penali. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Lanciano e coordinate dalla Procura frentana. Fondamentale, per il riconoscimento, l'utilizzo delle telecamere di sicurezza, che hanno registrato ruberie e scippi messi a segno e dalle quali le forze dell'ordine sono riuscite ad estrapolare le immagini dei furfanti. L'operazione è stata illustrata questa mattina in Procura. Gli episodi di cui il gruppetto deve rispondere sono avvenuti il 25 gennaio, l'11 febbraio ed il 15 febbraio scorsi. 

Il primo caso, del 23 gennaio, è avvenuto  in pieno centro storico, in via dei Bastioni, e vede coinvolti Cupido e la Angelucci: i due tentano di rubare in casa di un'anziana, riuscendo a prelevare il bancomat, con tanto di codice, annotato su un pezzo di carta. Subito dopo, Cupido va a fare quattro prelievi: le telecamere di sicurezza della banca lo immortalano, permettendo l'identificazione dell'uomo, che è accompagnato da una seconda persona che non è stata ancora identificata. 

Due giorni dopo, il 25 gennaio, in due tornano dalla malcapitata. Una volta aperta la porta, la donna si trova davanti Gessica Angelucci che si presenta con tono commiserevole, dicendole che sapeva chi era il ladro che le aveva rubato in casa pochi giorni prima. Una volta penetrata all'interno, entra in azione anche un complice. L'anziana viene bloccata ai polsi mentre il complice della Angelucci, che ha il volto nascosto da un cappuccio, devasta l'abitazione della malcapitata, in cerca di preziosi e contanti da sottrarle. La donna viene malmenata con ferocia e i due, dopo averla picchiata, le rubano una giacca e si dileguano tra i vicoli. 

Infine, per quanto riguarda gli episodi dell'11 e del 15 febbraio: si tratta, nel primo caso, di uno scippo avvenuto in centro storico, commesso da Antonio Angelucci, riconosciuto dalla telecamere di sicurezza, assieme ad un complice non ancora identificato. Nel secondo caso, invece, si tratta di un furto di cui sono accusati Mauro Renato Cupido, Tommasina Ranalli - i due sono marito e moglie - e Pasquale Aitoro: furto compiuto ai danni di un uomo di 54 anni . La Ranalli e Aitoro, con un pretesto, si introducono in casa dell’uomo, raggiunti, in seguito, da Mauro Renato Cupido che inscena un finto litigio per gelosia. La vittima viene colpita con violenza alla testa con una torcia, e stramazza a terra priva di sensi.   I tre, indisturbati, mettono a soqquadro l’abitazione per poi rubare 50 euro.  Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Rosaria Vecchi che ha chiesto la custodia cautelare in carcere per le cinque persone coinvolte. Rosaria Vecchi, sostituto procuratore: "Le indagini sono ancora in corso per identificare altre persone coinvolte in furti, scippi e truffe. Abbiamo forti sospetti sui cinque arrestati, in quanto potrebbero essere coinvolti in altre azioni del genere. Per questo abbiamo diffuso nomi e immagini: se qualcuno li riconosce può segnalarli ai carabinieri". "La collaborazione con i cittadini è fondamentale - aggiunge Massimo Capobianco, capitano dei carabinieri di Lanciano - però raccomandiamo sempre di essere prudenti e di non dare troppa confidenza a persone che non si conoscono, soprattutto se queste si presentano in casa". 14 marzo '16 

Piergiorgio Di Rocco

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