L'Abruzzo lascia... l'arancio e torna in zona gialla dal primo febbraio, secondo la decisione presa dal Governo.
"L'indice di trasmissione del contagio è sceso a 0,84. E' un risultato incoraggiante frutto dei comportamenti corretti e delle misure di Natale che hanno funzionato. Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione": così il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Alla soddisfazione, si unisce l'appello al rispetto delle regole: il virus c'è ed è importantissimo non abbassare la guardia", scrive il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. L'Abruzzo era in zona arancione dallo scorso 17 gennaio.
Sono le scuole, al momento, a rappresentare uno dei principali problemi in questa fase della pandemia. Oltre 130, in tutta la regione, le classi finite in quarantena, per un totale di alcune migliaia di persone, tra studenti, docenti e collaboratori.
Le Asl parlano di "recrudescenza dei contagi" e, in alcuni casi, di vera e propria emergenza. La situazione più critica si registra a Pescara e in provincia, dove sono una settantina le classi in quarantena, e nel Chietino, 45. Numeri alti anche nell'Aquilano, con oltre 20 classi in isolamento. Situazione più tranquilla, invece, nel Teramano. 29 genn. 2021
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