Città e comprensorio sotto scacco per tre settimane, a partire dallo scorso 3 gennaio, quando la sicurezza è stata messa sotto pressione per le innumerevoli rapine consumate e tentate a mano armata nei bar tabacchi della città e di alcuni comuni limitrofi.
Dopo quattro ordinanze cautelari in carcere, oggi pomeriggio sentenza per quattro imputati, tutti di Lanciano (Ch), condannati con rito abbreviato dinanzi al gup Giovanni Nappi.
A fine requisitoria il pm Serena Rossi ha chiesto pene da 6 a 9 anni. Il giudice delle udienze preliminari ha deciso le seguenti condanne: Giannicola Bada, 39 anni, 4 anni di reclusione; Maurizio Rapino, 56 anni, 2 anni 11 mesi e 16 giorni di prigione; Giulio Legnettini, 50 anni, 2 anni, 2 mesi e 20 giorni. Infine Gessica Roberta Angelucci, 36 anni, solamente accusata di concorso in una tentata rapina a mano armata ad un anziano di Castel Frentano, unitamente a Badaha avuto a 1 anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione.
Imputati difesi dagli avvocati Giuseppina Di Bucchianico e Alessandra Michetti, sostituta in aula da Angelo Lazzaro. Durante i colpi le vittime venivano minacciate con una finta pistola modello Glock, ora confiscata e mandata alla distruzione. Disposte le scarcerazioni.
L’indagine, condotta dai carabinieri, è stata denominata "Tabula rasa". Sui colpi avvenuti a Lanciano ci sono quelli al bar - tabacchi di Villa Andreoli, al bar - tabacchi "Micolucci" e al "Bia Bar" di Marcianese. Malviventi incastrati dai filmati delle telecamere. Rapine portate a termine e altre tentate anche al panificio "Susi" di Fossacesia; al bar tabacchi "B&T" di Santa Maria Imbaro e alla paninoteca "Ai Viali" a Piazzano di Atessa, avvenute entrambe il giorno dell’Epifania. Per le scorribande utilizzate anche uno scooter Booster Mbk e una vecchia Fiat Punto. 12 dic. 2022
WALTER BERGHELLA
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