Violento assalto in Oncologia all’ospedale di Pescara, tre in carcere e 14 denunce

Il 13 settembre scorso si erano infilati nel reparto di Oncologia dell'ospedale "Santo Spirito" di Pescara, trasformandolo in un campo di battaglia. Erano in 40, tutti di etnia rom, dopo il decesso di un loro parente, di un 60enne che era ricoverato e gravemente malato, hanno invaso il reparto, insultato, fatto volare suppellettili e divelto porte, distrutto e terrorizzato pazienti e personale. E' stato necessario l'intervento delle guardie giurate e poi di pattuglie di polizia e carabinieri per riportare un minimo di calma. Le forze dell'ordine hanno poi dovuto scortare la salma fino all'obitorio.

Ora i responsabili del violento assalto sono stati individuati. Tre sono stati arrestati e, complessivamente, in 14 denunciati. 

Gli accertamenti sono stati condotti dalla Mobile e dal Reparto Prevensione crimine, che hanno identificato quanti sono stati coinvolti negli atti vandalici e nelle minacce. I reati contestati sono danneggiamento, minaccia aggravata e interruzione di pubblico servizio. In prigione, dopo la revoca dei benefici concessi dall’ufficio di sorveglianza di Pescara, sono finiti due fratelli, rinchiusi a Pescara, e di una donna, in cella a Chieti. La Procura ha coordinato le indagini.

“Al questore, al prefetto e al procuratore di Pescara, porgo i complimenti personali e dell’intera Giunta regionale per la pronta ed efficace risposta data dopo la violenta aggressione avvenuta all’ospedale di Pescara venerdì scorso. In questi giorni sono stato costantemente in contatto tramite il prefetto e il questore di Pescara, che mi hanno tenuto sempre informato sulle attività di indagine e sulle misure adottate per prevenire il ripetersi di questi fenomeni. Non posso che cogliere con soddisfazione la mano ferma usata nei confronti di questi soggetti, che sarà anche utile per ricordare al personale sanitario che la sua sicurezza e incolumità sono per noi dei valori assoluti da difendere con la massima attenzione”, dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Gli fa eco il sindaco di Pescara, Carlo Masci: “La risposta delle forze dell'ordine è arrivata puntuale,  dopo l'assalto al reparto di Oncologia dell'ospedale. Come accade sempre per ogni fatto di cronaca che si verifica in città, la svolta nelle indagini è maturata nel giro di pochissimo e di questo ringrazio gli investigatori della squadra mobile, il questore e il procuratore. Il mio grazie va anche al prefetto Ferdani che lunedì scorso, dopo quell'assalto ignobile in un reparto ospedaliero da parte di 40 persone, ha riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica mostrando, come sempre, un'attenzione massima su tutto ciò che accade a Pescara, un'attenzione finalizzata a declinare sul territorio tutte le azioni possibili, preventive e repressive. Sono certo che a questo primo traguardo, importante per rassicurare tutti coloro che lavorano in ospedale o sono ricoverati nei vari reparti, ne seguiranno anche altri, per evitare che si verifichino altri episodi della stessa gravità”. 18 set. 2024

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