E' morto ieri mattina nella sua casa di Calcata, in provincia di Viterbo, dove viveva, Paolo Portoghesi, all’età di 92 anni.
L’architetto romano aveva tanti rapporti con l’Abruzzo e con Lanciano (Ch) in particolare, avendo progettato e realizzato opere architettoniche con il suo inconfondibile stile. Docente universitario, progettista di fama internazionale, teorico, Portoghesi è stato il principale esponente in Italia del Postmodernismo.
Tra i suoi tanti lavori, la moschea di Roma; Casa Papanice, sempre nella capitale; la chiesa della Sacra Famiglia di Salerno, il teatro di Catanzaro, la piccola chiesa di San Cornelio e Cipriano a Calcata e molte altre opere sparse in tutto il mondo.
In Abruzzo ha realizzato la sede dell'Accademia di belle arti a L'Aquila (1989); il complesso residenziale "Agorà" a Lanciano (2005); il tribunale di Teramo, e varie ville private da Lanciano a Carsoli. Studioso di architettura rinascimentale e barocca pubblica il primo libro nel 1964 su "Michelangelo architetto" e poi tanti sul barocco, con un’attenzione particolare a "Francesco Borromini". E' stato preside della Facoltà di Architettura del Politecnico milanese nel 1968, quindi ordinario alla Sapienza di Roma, dove dal 2007 ha dato vita al corso di Geoarchitettura, riprendendo un'idea di Le Corbusier, da lui rielaborata nel senso del rispetto della natura e del genius loci. Nel mondo degli architetti, spesso proclivi al disdegno dell'opera altrui, Portoghesi si è distinto per la pacatezza mostrata verso chiunque proponesse opere di qualità: un atteggiamento ben rappresentato nel suo volume "I grandi architetti del '900", in cui non privilegia gli appartenenti a una scuola, ma cerca di dare un sunto significativo delle tante sensibilità che si sono succedute, accostate e contrapposte nel XX secolo. Un atteggiamento di rispetto tra l'altro ravvisabile nel fatto che, da buon maestro, ha privilegiato e sostenuto allievi e giovani architetti. Renzo Piano, prima di realizzare l’Auditorium di Roma lo chiama per chiedere consigli, ma … "per rispetto e ammirazione".
Solo pochi giorni fa è uscito al cinema il film "Borromini e Bernini sfida alla perfezione" con una lunga intervista al grande professore che dispensa, con la sua voce profonda, riflessioni e notizie sempre nuove ed interessanti, mostrando cimeli, disegni e oggetti da collezione sui due architetti barocchi.
Paolo Portoghesi, in passato, è venuto spesso a Lanciano per seguire i suoi cantieri, ma amava tornare anche per guardare le vecchie realizzazioni, come ad esempio il restauro della vecchia biblioteca comunale nel palazzo De Crecchio in via dei Frentani. E si fermava volentieri anche a pranzo mostrando un apprezzabile gusto per i vini e le specialità locali e dispensando cultura e consigli ai giovani architetti che lo ascoltavano ammirati. 31 mag. 2023
A cura dell'architetto UMBERTO NASUTI
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