Ci sono le foto in bianco e nero. E quelle seppiate, ingiallite dal tempo, con i bambini che giocavano lì vicino o si tuffavano.
Il trabocco, esistente negli anni Ottanta, padroneggiava nello specchio d’acqua a nord del lungomare di Fossacesia (Ch) e fu cancellato dalla furia delle onde. Era di proprietà di un pescatore del luogo, Antonio Marrone.
Ora sarà ricostruito e restituito non solo a residenti e turisti ma anche al mare. "Un tempo, di fronte a quel trabocco, zona detta "la scogliera", c'erano sabbia e acqua bassa. Molte le famiglie che ci si recavano con i loro bambini", è il ricordo dei residenti.
A stabilirne la "rinascita" è stata la Giunta comunale, guidata dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che ha espresso parere unanime con l’approvazione della delibera di indirizzo, da introdurre nel nuovo piano marittimo, in fase di elaborazione. La sua approvazione - viene assicurato dagli uffici preposti - avverrà prima dell’avvio della prossima stagione estiva. La progettazione è stata affidata al geometra Vito Sbrocchi. Nel Golfo di Venere, partendo da Punta Cavallluccio, ci saranno così sei trabocchi.
Un'iniziativa che mira al recupero e alla tutela del patrimonio storico-culturale e ambientale del posto. L'amministrazione civica ritiene che "il trabocco debba avere la funzione di coltivare la cultura della responsabilità estetica, della sostenibilità e della collocazione turistica e identitaria, nonché favorire il fermento di attività di interesse sociale con finalità educativa, interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, artistico o ricreativo".
"La decisione che abbiamo preso - spiega Di Giuseppantonio - riguarda una struttura che, fino al 1982, si ergeva sul nostro litorale ed è stata cancellata dalle mareggiate. Sono rimasti alcuni significativi elementi, come ancoraggi, scogli, residui di pali, fori, che ne individuano la preesistenza e vorremmo che l’antico manufatto, una volta restaurato, fosse utilizzato per promuovere visite guidate, eventi, rassegne manifestazioni, concerti. Soprattutto - aggiunge il primo cittadino - sarebbe il luogo ideale per scopi didattico - culturali, promuovendo la diffusione del trabocco quale elemento della tradizione locale. Un intervento che arricchirà la nostra offerta turistica, trasformandosi in un veicolo promozionale in Italia e all’estero". 04 apr. 2022
MARIA ISABEL AGANIPPE
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