Commemorato, ieri, a Villa Santa Maria (Ch) l’eccidio del Turcano con l’inaugurazione di uno "Spazio della memoria" a ridosso delle macerie del Ponte Turcano, dove, il 16 novembre del 1943, furono massacrati sei cittadini di Montelapiano (Ch).
Gli ormai rari testimoni oculari raccontano che quel giorno nel piccolo paese del Sangro, sei uomini giocavano a carte in un capanno proprio mentre un gruppo di nazisti in movimento sulla Linea Gustav, passava da quelle parti. Furono identificati dai militari in Scopino Ermete, Fantini Sabatino, Marchetti Cristoforo, Piccoli Giustino, Scopino Carlo, Piccoli Pietro, tutti di Montelapiano.
Furono trovati in possesso di una rivoltella e di alcune bombe a mano e ciò fu sufficiente perché fossero caricati su un camion e trasportati nella vicina Villa Santa Maria, "ospiti" dell’Albergo Nuovo. Qui furono rifocillati, nella generale incredulità, ma subito dopo il pranzo costretti a risalire sul camion per essere trasportati a poco più di un chilometro a monte, proprio a ridosso del ponte sul torrente Turcano.
Qui dovettero attendere, nella più completa incertezza, fino alle 21.30 ed al momento del buio più completo furono allineati sul cavalcavia e fucilati. Contemporaneamente ai piedi della struttura i nazisti fecero brillare alcune potenti cariche di mina che determinarono il crollo dei pilastri e dell’intera costruzione, i cui detriti coprirono i corpi delle povere vittime di Montelapiano, volate proprio sulle rive del sottostante torrente. Nei giorni successivi si svolse il triste lavoro di recupero delle salme, tutte ritrovate tranne una i cui resti evidentemente riposano ancora nell’alveo del corso d'acqua.
Poi si scoprì che nella stessa mattinata, la stessa squadra di nazisti aveva fatto saltare alcuni immobili nel centro di Villa Santa Maria procurando la morte di ben quattro abitanti del posto.
Questa coincidenza ha indotto le due amministrazioni comunali a commemorare, insieme e contemporaneamente, i due tristi avvenimenti proprio a ridosso del ponte Turcano dove è stato allestito uno spazio della memoria in cui campeggiano i sei cippi in pietra con il nome di ciascuno dei caduti di Montelapiano. “Questo spazio – dichiara il sindaco Arturo Scopino, animatore della iniziativa- sarà completato ed ulteriormente valorizzato nei prossimi mesi per rimanere ad imperitura memoria di fatti che non devono mai più accadere".
Alla cerimonia erano presenti oltre ai rappresentanti dei due Comuni, i responsabili della locale associazione Alpini ed un folto gruppo di ex appartenenti a questo Corpo che si sono prodigati per rendere possibile l’allestimento dell’area e la bella iniziativa di commemorazione. 18 nov. 2024
VITO PAOLINI
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