Lanciano. Centro sportivo a Re di Coppe? 'Non ci sono fondi per realizzarlo'. Il Consiglio comunale affronta la questione
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Applausi, auguri e confetti hanno caratterizzato l’inizio dell'ultimo Consiglio comunale di Lanciano (Ch), un’atmosfera inedita per il matrimonio del consigliere Leo Marongiu, tornato in aula dopo il sì e che ha accolto con gioia gli auguri della presidente Gemma Sciarretta e di tutti i consiglieri presenti.

Poi si è entrati nel vivo di una lunga assemblea (iniziata alle 18 e conclusasi dopo la mezzanotte) con la prima interpellanza dell’opposizione sul progetto del centro sportivo di Re Di Coppe, illustrata da Giacinto Verna che ha puntato l’accento sui finanziamenti. Su quei 3 milioni necessari, ci sono o no? La risposta è stata dell’assessore ai Lavori pubblici Paolo Bomba, che prima di tutto ha sottolineato la condizione di abbandono in cui versavano molte strutture sportive e i numerosi lavori portati a termine, per poi parlare di Re Di Coppe. A conclusione del suo intervento Bomba ha dovuto comunque ammettere che attualmente i fondi non ci sono ma “lpositiva è l’esistenza di un progetto importante che ci dà la possibilità di partecipare ai prossimi bandi. La progettualità è condizione imprescindibile per ottenere finanziamenti”, ha detto Bomba.

Altra interrogazione, sottoscritta da tutti i consiglieri di minoranza, presentata da Davide Caporale, ha riguardato la rimozione delle “casette” per la distribuzione dell’acqua. “Si tratta di un servizio utilizzato notevolmente dai cittadini, basti pensare che nel 2021 sono stati utilizzati oltre tre miliardi di litri con conseguente risparmio della plastica. So che ci sono stati problemi con la società di gestione e vorremmo sapere se si pensa di risolvere la questione e di ripristinare il servizio”. L’assessore Tonia Paolucci è stata chiara nell’affermare che bisogna prima risolvere la precedente situazione e ha confermato l’intenzione di procedere a breve a un nuovo bando per ripristinare il servizio.

Approvata all’unanimità la mozione sulla situazione dell’hospice “Alba Chiara”... (LEGGI QUI) “Altro che strumentalizzazione politica – ha rimarcato Leo Marongiu – i problemi sono gravi e reali e a rimetterci sono i malati”.

Il punto, invece, legato al regolamento riguardante la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà che sta passando in tanti consigli comunali si è fermato per volontà della maggioranza che ha chiesto il rinvio, pur di fronte alla possibilità del voto a favore della minoranza. Una decisione inaspettata e non gradita dall’assessore Graziella Di Campli che ha mostrato di tenere molto a questo argomento tanto da volere due commissioni distinte. E di certo non pensava di essere costretta a ritirare il punto per volere della sua maggioranza. Lecito supporre che qualche tensione alberga all’interno del centrodestra: sarà stato il passaggio della Di Campli alla Lega a creare qualche malumore?.

 Negli ultimi due punti sono stati rinnovati l’affidamento in house alla Ecolan del servizio di igiene urbana con il si dell’opposizione che in aula ha riportato anche l’attenzione sui problemi relativi alla manutenzione del verde in molte zone della città, tra cui via Rosato, via Barrella, zona delle “Poste nuove” e in alcune contrade in particolare a Sant’Egidio. 04 lug. 2024

PINA DE FELICE

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