Pescara. No green pass, in migliaia al corteo: scattano denunce. Aggressione a Forza Italia - VIDEO
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Il popolo del “no green pass” è sceso in strada numeroso a Pescara ieri pomeriggio. (vedi foto)

Un fiume di gente che, con tricolori e cartelli di protesta,  pur se in pochi indossavano la mascherina, si è riversata per le strade del centro e sostando anche nei pressi del Comune e del palazzo della Provincia. C’erano anche bambini e alcuni hanno slargato il tricolore. Corteo al grido di “Libertà” e “No green pass” e contro la “dittatura sanitaria e non solo in atto da parte del Governo”. 

Erano circa un migliaio, secondo la Questura, i partecipanti. In parte erano aderenti - dice la Polizia che sta effettuando indagini - ai movimenti "No vax" , "Governo del popolo" e “Io apro”. Sono tutti confluiti in Piazza della Rinascita, meglio nota come Piazza Salotto, aderendo ad un’iniziativa nazionale lanciata sui social nei giorni scorsi per protestare contro la certificazione verde, che diverrà obbligatoria, nei locali pubblici, dal prossimo 6 agosto. "La manifestazione, - afferma la Questura in una nota - non preavvisata, evolveva in un corteo non autorizzato". I "no green pass" hanno stazionato nei pressi della Nave di Cascella, per poi dirigersi su Corso Umberto "dove - viene puntualizzato - il presidio della polizia  (vedi foto) evitava che un alterco con i promotori di un gazebo di Forza Italia evolvesse negativamente".

I rappresentanti  di Forza Italia avevano allestito un banchetto per raccogliere firme per il referendum sulla giustizia. “Ad un certo punto - racconta ad Abruzzolive.tv Nazario Pagano, senatore e coordinatore regionale di Forza Italia - siamo stati circondati, erano in centinaia. Spingevano. Alcuni hanno cominciato a tirare calci contro il banchetto e ad insultarci. Parolacce di ogni genere e si sono scagliati pure contro Berlusconi, dicendo: ‘Ma non ancora muore’. Nonostante la raffica di improperi e le provocazioni , ci siamo imposti di non reagire. Ce l’avevano con noi perché , essendo partito di governo, siamo per i vaccini e per il green pass. Erano presenti anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri. È stato un quadretto vergognoso. Poi è arrivata la polizia e ci ha blindato e piano piano si sono allontanati. Rivendicavano la libertà, ma libertà non significa distruggere il diritto degli altri ad avere opinioni diverse. Un fatto di una gravità inaudita. Da oggi in poi - conclude Pagano - spingeremo ancora di più per le vaccinazioni”. 

La polizia ha cercato di placare gli animi formando un cordone attorno al banchetto e agli stessi forzisti. Si registra la solidarietà del Pd: “Condanno le violenze ed esprimo a nome del Partito democratico abruzzese solidarietà agli esponenti di Forza Italia", dichiara Michele Fina, segretario regionale Dem. Fina esprime inoltre "ferma condanna a chi, anche tra i leader politici, strizza l’occhio, anche solo con atteggiamenti ambigui, alla follia no vax". 

Anche l'Anpi provinciale di Pescara 'Ettore Troilo' condanna l'aggressione. "Si tratta di un grave attacco al vivere democratico e ai valori costituzionali, in particolare alla libertà di opinione, parola e pensiero - fa presente in una nota -; è un altro atto di intolleranza e di violenza che, purtroppo, non ci meraviglia ma che non ci stancheremo mai di denunciare e di combattere da qualunque parte venga, verso chiunque sia rivolta". Esprime, pertanto, "la massima solidarietà ai dirigenti di Forza Italia coinvolti, tra cui il sindaco Carlo Masci presente al banchetto, auspicando - proseguono - che i responsabili siano identificati e puniti. Su questi argomenti non si può non essere tutti dalla stessa parte: ovvero dalla parte della Costituzione". 

"Le manifestazioni sono ovviamente consentite, la violenza e le intemperanze no. Noi ribadiamo con forza le nostre convinzioni: sì al green pass, strumento di libertà", afferma su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

Successivamente il corteo, anticipato e seguito dalle forze dell'ordine e dalla Municipale si è diretto verso la Provincia, dove "i vari promotori - rimarca la polizia - prendevano a turno la parola per protestare contro la politica del Governo". I promotori, "molti dei quali già noti alla Digos verranno denunciati per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata. Verranno inoltre sanzionati amministrativamente per essersi assembrati senza indossare la mascherina". La Scientifica "ha raccolto una vasta documentazione fotografica, utile all’identificazione e documentazione delle attività illecite poste in essere". 25 lug. 2021

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