Lanciano Calcio 1920, ovvero al peggio non c'è mai fine. Tecnicamente la compagine rossonera da oggi non esiste più, infatti non c'è più una struttura societaria, non c'è un parco giocatori.
Ci eravamo occupati della questione Lanciano Calcio 1920 qualche settimana fa, dopo che i calciatori supportati da tutto lo staff, avevano inscenato una clamorosa protesta durante l'incontro con il Montesilvano, costringendo l'arbitro ad interrompere la gara perché sul terreno di gioco restavano meno di sette atleti. La dirigenza del club aveva poi spiegato le motivazioni della protesta, rivolta verso la proprietà e che, secondo quanto riferito, ha sempre latitato lasciando la squadra nel più totale abbandono. Del braccio di ferro tra la proprieà composta da Max Pincione e dall'avvocato newyokese Glen Roberts nei confronti dell'amministratore delegato Valeriano Palombaro e del direttore sportivo Francesco Falconetti a farne le spese sono stagli gli ultimi due, esonerati dalla proprietà.
Fin qui tutto, o quasi, potrebbe rientrare in una casistica calcistica ma prima di andare via l'ex dirigenza ha ritenuto opportuno, considerando i fatti precedentemente accaduti da agosto ad oggi, svincolare diciannove atleti lasciando di fatto il Lanciano Calcio 1920 senza nessun tesserato. Inoltre a testimonianza dell'insolvibilità della proprietà americana, Valeriano Palombaro è dovuto intervenire personalmente, la settimana scorsa, per saldare alcuni fitti che erano scaturiti in sfratti e che avrebbero costretto alcuni ragazzi ad andare a dormire sotto i ponti.
Cosa potrebbe accadere adesso? Intanto c'è da vedere se la proprietà riuscirà a presentare 11 ragazzi a Vasto per l'incontro in programma domenica 8 dicembre contro la Bacigalupo Vasto Marina. Poi secondo il regolamento, ci sarebbero altri tre incontri da non mancare, pena la radiazione della società. Effettivamente questa possibilità appare alquanto remota, e molto probabilmente, considerando anche la finestra di mercato, si provvederà a trovare un nuovo allenatore e a convincere 11 atleti a tesserarsi, con buona pace della regolarità del campionato.
Questo è il vero punto della situazione, non è possibile che il lavoro di tante altre società venga vanificato dal comportamento di chi ritiene che perché agisce nei limiti del regolamento possa fare qualsiasi cosa, lasciare nell'abbandono ragazzi che hanno da poco superato la maggiore età solo perché credono ancora in un sogno. Qui a vaccillare potrebbero essere quegli stessi ideali su cui si fonda il sistema calcio e lo sport in generale con buona pace della Lega. 05 dic. 2024
URANIO UCCI
© RIPRODUZIONE RISERVATA